La fase a gironi della Copa America si è tenuta la partita più bella per il finale. A Santa Clara si affrontano le due superpotenze del gruppo D ma ad impressionare non è la Seleçao. La Colombia di un rinato James Rodriguez riprende il Brasile, passato al 12’ con una spettacolare punizione di Raphinha con un gol nel recupero del primo tempo e nella ripresa domina in maniera quasi imbarazzante. Grandissima prestazione dei Cafeteros, che confermano di essere la rivale principale dell’Argentina per la vittoria finale. Il pareggio consente alla Colombia di affrontare la sorpresa Panama nei quarti di finale di sabato mentre il Brasile dovrà vedersela con un cliente ben più scomodo: la Celeste di Marcelo Bielsa.
La sblocca Raphinha
Tutto esaurito al Levi’s Stadium di Santa Clara per il big match del gruppo D di Copa America, dove il Brasile avrà il compito non semplice di dimenticare l’orribile pareggio con il Costa Rica e scippare la testa del girone alla Colombia. L’undici di Néstor Lorenzo è sembrato finora molto più convincente, schiantando sia i Ticos che il Paraguay. Se il tecnico dei Cafeteros conferma in toto i titolari, Dorival Junior torna alla formazione vista con la Costa Rica sperando che basti per evitare l’incrocio da incubo ai quarti di finale contro l’Uruguay del Loco Bielsa.
Raphinha cerca di battere Vargas dalla distanza per giustificare la scelta del ct verdeoro; Machado lo ringrazia facendogli sentire subito i tacchetti. Dopo i disastri visti nelle partite del gruppo C di lunedì notte, il signor Valenzuela avrà il suo bel da fare per tenere in pugno la partita. Si capisce subito il piano tattico: palleggio per la Seleçao, grinta da parte dei Cafeteros, una ricetta che è valsa il 2-1 in rimonta nell’ultimo incrocio lo scorso novembre.
La Colombia è imbattuta da 25 partite ma il Brasile dovrà riuscirci in qualche modo se vorrà evitare la Celeste. Il vantaggio immediato dei Ticos contro il Paraguay mette ancora più pressione all’undici di Dorival, specialmente quando la Colombia inizia ad attaccare sul serio. Il nervosismo gioca un pessimo scherzo a Vinicius Junior, che rifila una manata a James Rodriguez e si vede sventolare in fronte il giallo che gli farà saltare il quarto di finale.
La punizione del talento del Sao Paulo è spettacolare e solo la traversa nega al capitano della Colombia il vantaggio. Il 2-0 della Costa Rica è una pessima notizia per il Brasile che, in caso di sconfitta, potrebbe addirittura rischiare una clamorosa eliminazione. La Seleçao ci prova dalla distanza con Guimaraes, trovando i guantoni di Vargas che, però, parte con un millisecondo di ritardo sulla punizione che Raphinha mette proprio al sette da distanza importante. Vantaggio Brasile e grosso respiro di sollievo per i tifosi verdeoro.
— Sportitalia (@tvdellosport) July 3, 2024
#Brasile passa in vantaggio contro la #Colombia dopo solo 12 minuti con una magia su punizione di #Raphinha
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Pasticcio Var, pareggia la Colombia
La Colombia si rovescia in avanti e per poco James Rodriguez non converte in un golazo il bel cross dalla sinistra ma l’undici di Lorenzo rischia parecchio in ripartenza. I Cafeteros trovano il pareggio quando Sanchez converte in tuffo di testa una punizione spiovente dalla tre quarti: la bandierina del guardialinee si alza subito ma ci vuole un lungo controllo del Var per stabilire se il difensore colombiano fosse davvero in fuorigioco. Alla fine il gol viene annullato, per la disperazione dei tantissimi tifosi cafeteros presenti allo stadio.
La Colombia però gioca molto bene e schiaccia in difesa il Brasile, giocando con un’intensità incredibile: le occasioni si susseguono una dietro l’altra ed i verdeoro rischiano di subire il pareggio più volte. Al 25’ un’entrataccia di Raphinha fa scoppiare una mezza rissa davanti alle panchine, contenuta a fatica dalla squadra arbitrale: Gomes e Lerma si beccano un giallo ma gli scontri ruvidi in campo non si fermano. Dopo una partenza a ritmi forsennati, le occasioni si diradano: al Brasile va bene anche così, anche se la Colombia rimane sempre pericolosa.
Alisson è provvidenziale al 33’ quando una deviazione ravvicinata di James Rodriguez per poco non lo sorprende: il portierone del Liverpool alza sopra la traversa ma la Colombia ora torna a premere forte alla ricerca del pareggio. Polemiche al 42’ quando una puntata in area di Vinicius Junior viene fermata con un tackle molto rischioso da parte di Daniel Muñoz: il Var ci mette ancora parecchio prima di rivedere l’azione e decidere di soprassedere. Decisione ancora una volta discutibile, visto che il piede del difensore colombiano sembrava essere andato su quello dell’avanti del Real Madrid.
I vari replay sul gol annullato alla Colombia non sembrano convincenti: dopo il controverso gol convalidato all’Uruguay che ha eliminato gli Stati Uniti, un’altra decisione che non potrà che rinfocolare le polemiche. Al 46’ un rinvio errato di Alisson mette Luis Diaz in posizione ideale per segnare ma il portiere verdeoro ci mette una pezza. Niente da fare, invece, un minuto dopo, quando un tocchetto maligno di Cordoba mette Muñoz a tu per tu con il portiere della Seleçao, che esce alla disperata ma deve raccogliere il pallone in fondo al sacco. Tutto da rifare per il Brasile.
La @FCFSeleccionCol logró empatar a 1 gol frente a Brasil.
— Miguel Cardoza Cadenas (@MiguelCardoza) July 3, 2024
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Colombia dominante, il Brasile soffre
Un cambio per parte durante l’intervallo: Lorenzo richiama l’ammonito Machado per dare un tempo a Mojica, Dorival Junior sostituisce il deludente Paquetá con Andreas Pereira. Non male l’approccio del Brasile, che tiene bene palla e prova a tornare in vantaggio: la Colombia, però, ha un James Rodriguez in gran spolvero e riesce a rispondere colpo su colpo. In campo aperto i Cafeteros si fanno preferire ma la retroguardia brasiliana, per ora, regge. Il gol del Paraguay rende meno precaria la situazione dei carioca ma quando Cordoba manda alto un bel colpo di testa sul secondo palo, il nervosismo torna a farla da padrone sulla panchina verdeoro. Il Brasile si rende pericoloso un paio di volte in una partita che sicuramente è la più bella vista nella fase a gironi di questa Copa America. Grande ritmo, intensità, rovesciamenti di fronte continui e qualche entrata ruvida di troppo ma anche belle combinazioni tra Rodrygo e Vinicius Junior.
All’ora di gioco, ancora pericolosissima la punizione di Raphinha che stavolta tira sul palo di Vargas, trovando l’intervento in extremis del portiere colombiano. Al 61’ buon momento per la Colombia, che schiaccia in difesa il Brasile ma senza costringere a parate clamorose Alisson. Rimane a terra James Rodriguez dopo un’entrata decisa di Bruno Guimaraes ma il capitano riesce a riprendere, dirigendo l’orchestra cafetera che gioca di prima, scatenando gli olé dei tifosi colombiani sugli spalti. James Rodriguez mette un bel cross e Cordoba, tra due difensori, riesce comunque a deviare di testa: Alisson para senza problemi ma non è un bel segnale. Dorival Junior medita qualche sostituzione ma il Brasile fatica a fare più di due passaggi di fila. Doppio cambio per il Brasile: fuori a sorpresa Rodrygo per il giovane Savinho e Gomes per l’atalantino Ederson. Lorenzo richiamando in panchina Cordoba e Rios per inserire Uribe e Borrè, che prova subito ad aggredire la retroguardia brasiliana.
Ovazione a Santa Clara quando all’80’ James Rodriguez viene sostituito da Carrascal: partita quasi perfetta quella dell’ex Real Madrid. Nel giro di due minuti la Colombia crea due azioni pericolosissime ma prima Carrascal e poi Borrè si divorano il gol del vantaggio. Dorival Junior cambia ancora, inserendo Endrick per Wendell ed il nuovo acquisto della Juventus Douglas Luis per Bruno Guimaraes ma ad attaccare con maggiore convinzione è la Colombia, che ci prova fino all’ultimo minuto. Brivido al 93’ quando un retropassaggio sbagliato di Cuesta mette Vinicius Junior da solo davanti a Vargas ma l’avanti del Real non riesce a trovare la rete della vittoria. Un minuto dopo ci vuole una bella parata di Vargas per evitare il beffardo gol di Pereira ma non c’è tempo per altro: a Santa Clara finisce 1-1 tra una Colombia a tratti straripante ed un Brasile che non è riuscito ad evitare di incrociare l’Uruguay già ai quarti di finale.
Bola na área, o zagueiro tira, escanteio pro Brasil, mas o árbitro encerrou o jogo. O Dorival saiu furioso...
— Papo de Boleiros (@_papoboleiros) July 3, 2024
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Il tabellino
BRASILE (4:3:3): Alisson; Danilo, Militão, Marquinhos, Wendell (86’ Endrick); Guimarães (86’ Douglas Luis), Gomes (73’ Ederson), Raphinha; Paquetá (46’ Pereira), Vinícius Júnior, Rodrygo (73’ Savinho). Allenatore: Dorival Júnior
COLOMBIA (4:3:3): Vargas; Muñoz, Sánchez, Cuesta, Machado (46’ Mojica); Ríos (75’ Uribe), Lerma, Arias; Rodríguez (80’ Carrascal), Córdoba (75’ Borrè), Díaz (89’ Sinisterra). Allenatore: Néstor Lorenzo.
Marcatori: 12’ Raphinha (B), 45+3’ Muñoz (C)
Ammoniti: 6’ Vinícius Júnior (B), 24’ Machado (C), 26’ Gomes (B), 26’ Lerma (C), 72’ Guimaraes (B)
Espulsi: -
Arbitro: Jesús Valenzuela (Venezuela)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.