"Ho dato tutto quello che avevo". L'addio al calcio di Szczesny

L'ex portiere della Juventus, il polacco Wojciech Szczesny, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato. "Ho dato al gioco 18 anni della mia vita"

"Ho dato tutto quello che avevo". L'addio al calcio di Szczesny
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Poche settimane fa ha dato l'addio alla sua Juventus ma nessuno immaginava che avrebbe deciso di appendere i guantoni al chiodo dando l'addio anche al calcio giocato: il portiere polacco Wojciech Szczesny, 34 anni, ha deciso di aprire un nuovo capitolo della sua vita che lo vedrà lontano dai rettangoli verdi.

Il post sui social

Con un lungo post su Instagram, l'ex estremo difensore bianconero si è lasciato andare ai ricordi ripercorrendo le tappe della sua carriera con una foto significativa che lo ritrae quando già da piccolo aveva deciso quale fosse il suo ruolo nel calcio, ovvero il portiere. Con un velo di malinconia, ha ricordato di aver lasciato Varsavia, la città dove è nato nel giugno 2006 per iniziare a sognare quel tipo di vita con l'Arsenal. "Non sapevo che sarebbe stato l'inizio di un viaggio di una vita. Non sapevo che avrei giocato per i più grandi club del mondo e rappresentato il mio Paese 84 volte. Non sapevo che non solo mi sarei guadagnato da vivere con il gioco, ma che il gioco sarebbe diventato tutta la mia vita. Non ho solo realizzato i miei sogni, sono arrivato dove la mia fantasia non oserebbe nemmeno portarmi. Ho giocato la partita al massimo livello con i migliori giocatori della storia senza mai sentirmi inferiore", ha scritto Szczesny.

"Ho dato tutto quello che avevo"

A metà del suo lungo che ha già superato 500mila "cuori", ha raccontato che grazie a questo lavoro ha conosciuto amici che sono rimasti per la vita sottolineando di aver dato tutto quello che aveva "al bellissimo gioco del calcio... Ho dato al gioco 18 anni della mia vita, tutti i giorni, senza scuse". Oggi, a 34 anni, anche se il suo corpo avrebbe scelto di continuare, il cuore gli ha detto un'altra cosa e lui lo ha ascoltato. "Sento che in questo momento è giunto il momento di dedicare tutta la mia attenzione alla mia famiglia - la mia fantastica moglie Marina e i nostri due bellissimi figli Liam e Noelia. Pertanto ho deciso di ritirarmi dal calcio professionistico. La fine di un viaggio è tempo di riflessione e gratitudine".

Infine, un ringraziamento speciale Szczesny lo ha riservato ai suoi tifosi ma non soltanto quando lo hanno supportato ma anche nei momenti difficili delle critiche. "Ogni storia ha una fine ma nella vita ogni finale è un nuovo inizio. Quello che questo nuovo percorso mi porterà solo il tempo lo dirà. Ma se gli ultimi 18 anni mi hanno insegnato qualcosa è che nulla è impossibile e credetemi, sognerò in GRANDE!", conclude.

Il saluto della Juventus

La notizia è arrivata subito anche in casa Juve che non ha potuto che omaggiare il suo ex numero uno con un messaggio sui canali social. "In un attimo nel cuore di tutti gli juventini del mondo. Grazie per le parate e grazie per i sorrisi: buona vita Tek!".

La carriera del portiere polacco

L'estremo difensore che affettuosamente, dai suoi tifosi e non, a volte veniva soprannominato "codice fiscale" per il suo complesso cognome ha mosso i primi passi nelle giovanili di Legia Varsavia e Arsenal ma con la maglia dei Gunners ha poi giocato ben 132 gare dal

2010 al 2015. Per due anni portiere della Roma, ecco l'arrivo alla Juventus dove conta 200 presenze tonde tonde dal 2017 al 2024. Sono 84, invece, le gare con la maglia della Nazionale della Polonia tra il 2009 e il 2024.

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