I rossoneri ribaltano tutto in cinque minuti, sarà derby: ecco le pagelle di Juventus-Milan

La seconda semifinale di Supercoppa viene dominata dai bianconeri che, però, dopo il vantaggio di Yildiz lasciano troppo spazio ai rossoneri, che passano grazie al rigore di Pulisic e all'autogol di Gatti

I rossoneri ribaltano tutto in cinque minuti, sarà derby: ecco le pagelle di Juventus-Milan

Dopo il doloroso addio di Fonseca, il Milan riesce in maniera piuttosto fortunosa a staccare il biglietto per un’affascinante derby della Madonnina in salsa araba con in palio la Supercoppa. La Juventus di Thiago Motta parte discretamente, trovando il vantaggio con Yildiz dopo un liscio di Theo Hernandez ma non riesce a chiudere la partita. Nella ripresa i bianconeri lasciano troppo spazio al Milan che, alla fine, trova il pari dopo un intervento sciagurato di Locatelli su Pulisic, che poi converte dal dischetto. Il vantaggio arriva in maniera rocambolesca, con il cross di Musah che viene deviato da Gatti, ingannando Di Gregorio. Il forcing finale dei bianconeri non riesce a trascinare la sfida ai calci di rigore. Ennesima delusione per la Juventus, che sembrava avere in tasca la partita mentre buon debutto per Sergio Conceição, che si regala un derby di finale.

JUVENTUS (4-2-3-1)

Michele Di Gregorio 5 – Dopo una partita di tutto riposo, nel giro di pochi minuti è costretto a raccogliere due volte il pallone in fondo al sacco. Posizione discutibilissima sul 2-1.

Nicolò Savona 6,5 – Motta gli chiede di pressare alto nonostante un Milan molto aggressivo: ci riesce benissimo, sbagliando poco in difesa e ripagando quindi la fiducia del tecnico.

Federico Gatti 6,5 – Bennacer lo costringe a salire parecchio, ma il difensore rientra bene, evitando che il Milan diventi pericoloso. Sfortunata la deviazione che inganna Di Gregorio e condanna la Juve.

Pierre Kalulu 6 – L’ex di giornata è sempre attento e preciso ma, pur senza fare giocate clamorose, contribuisce bene alla difesa della Vecchia Signora.

Weston McKennie 6 – Molto efficace in copertura, meno in impostazione. Qualche falletto di troppo quando pressa alto il Milan ma comunque il suo lavoro è prezioso.
Dall’85’ Timothy Weah s.v.

Manuel Locatelli 5 – Non è un caso che quasi tutte le azioni offensive passino dai suoi piedi. Rovina una buona prestazione stendendo ingenuamente Pulisic in area.
Dall’85’ Niccolò Fagioli s.v.

Juventus Milan Yildiz gol

Khéphren Thuram 6 – La mediana rossonera non gli concede molti spazi; non così devastante come nelle ultime partite. Meno efficace nella ripresa, Thiago Motta lo richiama in panchina.
Dal 78’ Douglas Luiz 6 – Il brasiliano ha davvero poco tempo per lasciare il segno e, a parte qualche giocata sulla tre quarti, non brilla.

Samuel Mbangula 6,5 – La sua fascia è parecchio affollata? Nessun problema, il belga si sposta al centro, inventandosi l’assist per l’1-0 di Yildiz. Un po’ a corto d’ossigeno nel secondo tempo.
Dal 65’ Andrea Cambiaso 6 – Non è ancora brillante come qualche settimana fa ma, quando la Juve va sotto, è lui a smazzarsi non poco nell’assalto al pareggio.

Teun Koopmeiners 6 – Quello visto con la Dea era tutt’altro giocatore ma l’intesa con la mediana bianconera è sempre migliore. Dopo una lunga pausa, si rivede a sprazzi nel finale di partita.

Kenan Yildiz 6,5 – Nonostante la posizione anomala, approfitta al meglio dello svarione di Theo Hernandez mettendo in discesa la partita per la Juve. Da lì in avanti non si vede molto.

Dusan Vlahovic 5,5 – Tomori e Thiaw lo francobollano costantemente e fatica a liberarsene. Niente da eccepire dal punto di vista dell’impegno ma quando viene servito così poco è quasi inutile.
Dal 65’ Nicolas Gonzales 5,5 – L’argentino non riesce a far sì che i bianconeri si abbassino un po’ troppo. La Juve si affida a lui per riacciuffare il pari ma è spesso poco preciso.

Thiago Motta 5 (allenatore) – Dopo uno sbandamento iniziale, la Juve trova in fretta il bandolo della matassa. Come al solito, dopo il vantaggio i bianconeri tirano il fiato ma nella ripresa soffrono troppo il gioco del Milan e finiscono con la prima sconfitta contro un’italiana in stagione.

MILAN (4-2-3-1)

Mike Maignan 6,5 – Non del tutto incolpevole sul vantaggio di Yildiz, determinante dopo nel negare il 2-0 sia al turco che a Vlahovic. Millimetrico il suo lancio nell’azione del rigore.

Emerson Royal 6 – Dopo i passi avanti delle ultime settimane, stasera soffre parecchio. Nel secondo tempo, con il Milan più aggressivo, mette sotto Mbangula e spinge con più regolarità.
Dall’80’ Matteo Gabbia 6 – Non perfetto nell’inedito ruolo che gli chiede di fare il nuovo tecnico. Nel convulso finale, comunque, riesce a dare una mano nella difesa ad oltranza del vantaggio.

Malick Thiaw 6 – Perfetta la chiusura su Vlahovic, non altrettanto sulle ripartenze della Juve. Nella ripresa ha anche l’occasione di farsi vedere in avanti, senza particolare fortuna.

Fikayo Tomori 6 – Se la forma fisica sta tornando, ogni tanto l’inglese ha qualche disattenzione di troppo. Tutto sommato, però, una prestazione dignitosa la sua.

Theo Hernandez 4,5 – Errori come quello sull’1-0 di Yildiz ed il gol a porta vuota divorato nel 53’ sono imperdonabili. Momento nerissimo per lui, mai così in difficoltà con la maglia del Milan.

Ismael Bennacer 6 – La forma non è quella dei giorni migliori e si vede. Avrà bisogno di abituarsi al nuovo ruolo che gli chiede Conceição ma, comunque, strappa la sufficienza.
Dal 53’ Yunus Musah 6,5 – Il nuovo tecnico gli chiede di coprire la difesa quando Emerson Royal si spinge in avanti. È proprio lui a fare la differenza con una grossa mano della Dea Bendata.

Youssouf Fofana 5,5 – Su Koopmeiners è perfettamente a suo agio; molto meno facile quando Thuram si sposta dalle sue parti. Nella ripresa, un po’ impacciato in avanti.

Juventus Milan Thiaw Yildiz

Christian Pulisic 6 – L’impegno è quello di sempre ma senza la sua velocità è meno efficace. Nel secondo tempo si muove con più autorevolezza, guadagnandosi il rigore dell’1-1.

Tijjani Reijnders 5,5 – Il giocatore oranje è costretto a dare una mano in difesa, visto che i compagni gli forniscono pochissime palle giocabili. Meglio nella ripresa ma sempre pochino per uno con il suo immenso potenziale.

Alejandro Jimenez 7 – A vederlo giocare ci si dimentica che abbia solo 19 anni. Nel primo tempo forse il migliore tra i rossoneri. Cercasse di più la profondità, sarebbe titolare fisso.
Dal 60’ Tammy Abraham 6 – Sulla carta sarebbe un attaccante ma noti la sua presenza soprattutto in fase di copertura. Gran lavoro sul contropiede nel quale il Milan rischia di chiudere la partita.

Alvaro Morata 6 – Oscilla sul filo del fuorigioco come suo solito ma non è che riceva chissà quanti palloni giocabili. Appena ha una mezza occasione, scherza McKennie e sfiora il 2-1.
Dall’81’ Filippo Terracciano 6 – Entra in campo con il compito di scendere in trincea e difendere ad ogni costo la porta del Milan. Ci riesce in maniera tutto sommato convincente.

Sergio Conceição 6,5 (allenatore) – Dopo così tante polemiche ed una partenza aggressiva, il suo Milan si complica parecchio la vita dopo lo svantaggio. Nella ripresa i rossoneri rimangono un po’ logorroici per poi ribaltare la partita in pochi minuti.

Anche se in maniera fortunosa, debuttare con una vittoria contro la Juve non è affatto da buttare.

Andrea Colombo 6 (arbitro) – Partita non complicatissima da gestire per il fischietto lariano, che comunque se la cava senza grossi svarioni.

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