
Per le squadre ancora impegnate in tutte le competizioni, gestire le forze è la sfida più difficile. Nonostante la Coppa Italia abbia guadagnato in importanza negli ultimi anni, la corsa scudetto non può che avere la precedenza. Ecco perché Simone Inzaghi, alla vigilia dei quarti di finale contro la Lazio ha deciso di rivoluzionare l’undici titolare pensando all’incrocio di sabato sera contro il Napoli. A quanto pare la prospettiva della doppia semifinale col Milan e la rivincita dopo le due delusioni del derby di quest’anno non è abbastanza per mettere a rischio la possibilità di un colpo da Ko alla squadra di Antonio Conte. Vediamo quindi come si presenterà stasera l’Inter e quale potrebbe essere il piano partita in vista della gara forse più importante della stagione.
Squadra stanca, ecco i rinforzi
Come abbiamo già osservato in passato, l’incostanza delle ultime partite dell’Inter è principalmente dovuta alla stanchezza accumulata da parecchi giocatori chiave della Beneamata. Bastoni, ad esempio, ha già giocato 35 partite, due in meno di quanto fatto nella stagione dell’ultimo scudetto. Inevitabile, quindi, un pesante turnover tra scelte tecniche ed indisponibilità varie. Se Dimarco, apparso in ripresa col Genoa, è in campo, gran parte dei senatori cui Inzaghi si affida spesso e volentieri non sarà della partita. Trovare l’alchimia giusta non sarà semplice, visto che né Frattesi né Zalewski sono riusciti a recuperare in tempo: il polacco, in particolare, avrà bisogno di un paio di settimane per recuperare dal risentimento muscolare. Considerato che l’Inter avrà un calendario da incubo che potrebbe infittirsi ulteriormente con i due derby di semifinale, un problema non da poco.
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A parte Dimarco, gli unici altri titolari in campo saranno Pavard e Mkhitaryan, con il georgiano non al 100% a fare da chioccia ad una mediana del tutto rivoluzionata. Le seconde linee saranno quindi chiamate a reggere l’urto di una Lazio col dente avvelenato dopo l’umiliante 6-0 all’Olimpico, cosa che alla Pinetina innervosisce molti. De Vrij e Darmian sono delle sicurezze e Martinez ha dimostrato contro la sua ex squadra di cavarsela egregiamente nella porta di Sommer ma in avanti l’incognita Taremi è un grosso punto interrogativo. A parte la sterilità offensiva dimostrata dall’unico gol su azione in 30 presenze, il giocatore persiano ha steccato sia contro la Juve, dove partiva da titolare, che in corsa contro il Genoa. Avere a fianco un’altra incognita come Arnautovic complicherà ulteriormente la situazione. A fornirgli i palloni buoni dovrà pensarci Zielinski, che avrà la possibilità di salire nelle gerarchie interne con una prestazione di alto livello. L’esperienza non gli manca di sicuro ma l’ex Napoli finora è apparso un po’ timido: stasera avrà la chance di dare la svolta alla sua stagione.
Lazio, Baroni cerca la vendetta
I capitolini si presentano al Meazza con l’obiettivo di rimanere l’unica squadra italiana impegnata in tutte le competizioni ma, soprattutto, cancellare dalla memoria dei tifosi il pesantissimo bagel rimediato in casa dall’Inter di due mesi fa. Guadagnarsi la semifinale col Milan sarebbe un passo importante verso l’ottava Coppa Italia e Baroni non vuole lasciare niente al caso. Il tecnico laziale dovrà ancora fare a meno del Taty Castellanos, la cui mancanza si è sentita tantissimo nell’inaspettato stop a Venezia di sabato. Da qui a fine marzo bisognerà trovare la quadra in avanti e le soluzioni, al momento, non ci sono: la coppia Dia-Noslin ha fallito al Penzo e quindi stasera toccherà a Tchaouna, soluzione dettata più che altro dall’emergenza. L’ex Salernitana non brilla come prima punta ma potrebbe fornire sponde interessanti per i centrocampisti mentre Dia opererebbe come suo solito sulla fascia.
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Baroni cambierà anche in difesa, dove Gigot e Pellegrini partiranno da titolari: se far rifiatare Romagnoli ci sta, l’assenza di Tavares è significativa. Visto che ultimamente non è stato molto brillante, Baroni lo impiegherà per dare la spallata nel finale di partita, il ruolo nel quale Pedro ha avuto così tanta fortuna questa stagione. Vedremo se basterà per avere la meglio di una difesa arcigna come quella nerazzurra. Ad agevolare entrambe le squadre il fatto che, in caso di pari al triplice fischio, si andrà direttamente ai rigori invece di sprecare ulteriori energie coi supplementari ma la sensazione è che per entrambe le squadre avanzare in Coppa Italia sarebbe più un fastidio che un’opportunità.
Esperimenti a parte, la gara a San Siro si preannuncia comunque intrigante: potrete seguirla in diretta e in chiaro su Canale 5 a partire dalle 21. A vincere sarà probabilmente il meno stanco o il più motivato. Buon divertimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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