Una Juventus allegriana batte 1-0 il Napoli. Basta il colpo di testa di Gatti

I bianconeri subiscono per lunghi tratti l'undici di Mazzarri, rischiano più volte di andare sotto ma, una volta passati in vantaggio grazie al terzo gol in campionato di Gatti, portano a casa i 3 punti

Una Juventus allegriana batte 1-0 il Napoli. Basta il colpo di testa di Gatti

Sia benedetto il “corto muso”, verrebbe da dire. Ad una Juventus certo non in serata di grazia basta il terzo gol in campionato dell’ex Frosinone Federico Gatti per piegare un buon Napoli e mettere ancora pressione all’Inter riportandosi in testa alla classifica. Partita giocata ad alta intensità dalle due squadre ma, sebbene l’undici di Mazzarri abbia dominato per ampi tratti, i punti restano sotto la Mole. Non è il gioco spettacolare che i tifosi della Vecchia Signora sognano ma, almeno fino a quando i risultati continueranno a dare ragione a Massimiliano Allegri, toccherà accontentarsi. I passi avanti rispetto alla partita con l’Inter ci sono stati per il Napoli ma a sorridere sono ancora una volta gli avversari.

Le scelte dei tecnici

La notizia più attesa dai tanti tifosi della Juventus arrivati allo Stadium è che, oltre al rientrante Danilo, anche Locatelli ce la fa a scendere in campo fin dal primo minuto. Dopo il gol in extremis che è valso tre punti a Monza, Gatti viene preferito ad Alex Sandro. Al centrocampo, McKennie si piazzerà come interno, con Cambiaso largo a destra. Vlahovic parte titolare con Chiesa, ma Kean e Milik sono sicuramente pronti a subentrare a partita in corso.

Allegri Mazzarri Juventus Napoli

Qualche sorpresa, invece, per il tecnico di San Vincenzo, costretto di nuovo ad adattare Natan sulla fascia sinistra per tamponare l’assenza degli infortunati Mario Rui ed Olivera. Invece dell’annunciato Ostigard, a fianco di Rrahmani scenderà Juan Jesus. Centrocampo e attacco sono quelli titolari, con Zielinski che partirà da titolare nonostante non sia al meglio. Raspadori e Simeone costretti in panchina, visto che Osimhen sembra aver recuperato in pieno.

Dominio Napoli, Juve fortunata

L’impatto del Napoli con la partita non è certo quello che ti aspetteresti da una squadra uscita col morale a terra dopo i due pesanti tonfi contro Real Madrid e Napoli. Al pronti via, l’undici di Mazzarri si lancia in avanti, costringendo la Juventus ad arretrare per evitare guai a Szczesny. Pur senza creare grosse occasioni, il pallino del gioco è fermamente in mano ai partenopei, con la Juventus che si accontenta di qualche sporadica ripartenza. Ci vogliono sei minuti e spiccioli prima di vedere il primo tiro dei padroni di casa, con Cambiaso che scambia con Vlahovic ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Sul rovesciamento di fronte, il portiere polacco riesce a mettere una pezza su un cross di Di Lorenzo che sarebbe potuto finire beffardamente in porta. Il rischio più grande, però, arriva un minuto dopo, quando Anguissa fornisce un buon pallone a Politano che, senza prendere troppo la mira, prova un tiro a giro dal limite dell’area. Ottima l’idea, quasi perfetta l’esecuzione: la sfera, infatti, fa la barba al palo. La Juventus, ogni tanto, riesce a rendersi pericolosa, come su un cross invitantissimo di Cambiaso sul quale Rabiot è un attimo in ritardo.

Vlahovic Juventus Napoli

Vlahovic prova a scrollarsi di dosso Rrahmani per inseguire il lancio in profondità di Danilo ma l’albanese lo controlla bene. La difesa partenopea ha molti più problemi al 19’, quando il passaggio di Chiesa trova il serbo tutto solo in piena area. Non male il suo tiro ma un po’ centrale: Natan riesce ad anticipare il portiere ma la sfera d’impenna, convincendo McKennie a tentare una spettacolare rovesciata. L’americano il colpo lo troverebbe anche ma Meret devia coi pugni. Ora è il Napoli ad affidarsi ad un possesso palla un po’ sterile. L’undici di Mazzarri rimane comunque ordinato e molto attento. Nel momento migliore della Juve, ripartenza micidiale del Napoli: lancio lungo per Osimhen che allunga il passo su Gatti e fornisce un pallone perfetto al solissimo Kvaratskhelia. Szczesny esce alla disperata, il georgiano prova a piazzare un pallonetto al sette ma il tiro finisce alto. Mazzarri si dispera in panchina e fa benissimo: era praticamente un rigore a porta vuota.

Osimhen Bremer Juventus Napoli

Le azioni offensive dei padroni di casa si diradano, con gli ospiti che guadagnano campo, specialmente attorno al 35’. Alla fine il Napoli riesce a creare ancora un’enorme occasione da gol: punizione di Zielinski sulla quale si gettano Gatti e Bremer. Rimpallo sfortunato che mette la sfera sui piedi di Di Lorenzo a pochi passi da Szczesny: botta a colpo sicuro ma, in qualche modo, il numero uno bianconero ci arriva con la mano di richiamo. Orsato ferma tutto per il fuorigioco del capitano napoletano ma la diga bianconera ha davvero rischiato di crollare. Finale di tempo dal ritmo meno frenetico ma con il Napoli che continua a dominare nel possesso palla. Si va negli spogliatoi con uno 0-0 che sta un po’ stretto agli ospiti, che avrebbero decisamente meritato almeno un gol.

McKennie Meret Juventus Napoli

La decide ancora una volta Gatti

Nessun cambio durante l’intervallo, con la partita che sembra riprendere lo stesso canovaccio per riservare però la migliore occasione per la Juventus: lancio lungo per McKennie che controlla, scarica dietro per Vlahovic. Il serbo, al limite dell’area, lascia partire un bel tiro che si stampa sul palo: prima che la Juventus possa continuare l’azione, Orsato ferma tutto per il fuorigioco del centrocampista americano. Il gol arriva poco dopo, ancora una volta grazie al difensore col vizietto del gol: Federico Gatti si ripete, batte sul tempo Rrahmani e converte di testa un cross perfetto del solito Cambiaso. Ottimo il momento della Juventus, che prova ad approfittare dello sbandamento per mettere la partita in sicurezza ma senza fortuna. Il Napoli rimane compatto e prova subito a portarsi in avanti e riequilibrare uno scontro che aveva finora dominato in lungo e in largo. I partenopei ci credono e dopo un’azione insistita ci vuole un intervento disperato di Kostic per negare la gioia del pareggio a Politano.

Gatti gol 2 Juventus Napoli

Col Napoli rovesciato in avanti, si aprono spazi per le ripartenze della Juventus, come quella che per poco non mette Chiesa a tu per tu con Meret: Juan Jesus mette in angolo con la punta del piede ma i bianconeri non riescono a rompere per molto l’assedio del Napoli. Fase un po’ confusa della partita, con entrambe le squadre molto allungate ma, alla fine, sono i padroni di casa a spingere con più convinzione. Episodio controverso in piena area, con Di Lorenzo che sembra colpire la sfera con la mano: il Var esamina il tutto e lascia correre. Mazzarri decide di richiamare uno Zielinski un po’ sottotono per giocarsi la carta Elmas, ma sono ancora i bianconeri a rendersi pericolosi con un tiro dalla distanza di Chiesa. Al 69’ Vlahovic cade male ed è costretto a lasciare il campo a Milik ma subito dopo per poco il Napoli non riapre la partita. Rinvio sballato di Szczesny intercettato da Elmas che libera Osimhen: il nigeriano scarta il portiere e deposita in porta il pallone. Peccato, però, che fosse in fuorigioco.

Gatti Lobotka Juventus Napoli

Mazzarri capisce che bisogna aggiungere peso in avanti: richiama Natan e Politano in panchina, al loro posto Vanoli e Raspadori. Il Napoli continua a faticare a trovare spazio nell’attenta retroguardia bianconera, limitandosi ad un giro palla insistito sulla tre quarti. Gli ultimi 15 minuti vedono un Napoli sempre più deciso a giocarsi il tutto per tutto, con gli attacchi che s’infrangono però sulla difesa juventina. I campioni d’Italia si lanciano all’assalto in maniera sempre più frenetica, aprendosi inevitabilmente al contropiede bianconero. Allegri risponde qualche minuto dopo richiamando Chiesa e Kostic per dare qualche minuto ad Alex Sandro e Moise Kean. A pochi minuti dalla fine, ultima mossa di Mazzarri: Simeone e Cajuste per gli stanchi Kvaratskhelia e Lobotka. Il lungo recupero serve solo a dare qualche minuto a Iling Junior e Rugani ma la partita ha detto più o meno tutto quel che doveva dire. Un gol, tre punti: agli esteti del calcio non piacerà di sicuro, ma questo vuol dire primo posto in classifica.

Il tabellino

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (90+1’ Iling Junior), McKennie (90+1’ Rugani), Locatelli, Rabiot, Kostic (82’ Alex Sandro); Chiesa (82’ Kean), Vlahovic (69’ Milik). Allenatore: Massimiliano Allegri

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan (71’ Zanoli); Anguissa, Lobotka (86’ Cajuste), Zielinski (63’ Elmas); Politano (71’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (86’ Simeone). Allenatore: Walter Mazzarri

Marcatori: 51’ Gatti (J)

Ammoniti: 45+1’ Kvaratskhelia (N), 57’ Bremer (J), 62’ Juan Jesus (N), 87’ Cajuste (N), 90+4’ Osimhen (N), 90+4’ Locatelli (J)

Espulsi: n/a

Arbitro: Daniele Orsato (Schio)

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