Condannato dal tribunale di Barcellona a quattro anni e mezzo di detenzione per il reato di violenza sessuale, Dani Alves ha ricevuto l'ok per ottenere la libertà vigilata dietro pagamento di una pesante cauzione in attesa della sentenza. Dietro le sbarre del carcere in via cautelare dal gennaio del 2023, l'ex nazionale carioca ha visto accolta l'istanza per ottenere gli arresti domiciliari, che già in più di un'occasione era stata rispedita al mittente.
Per la prima volta dopo la prima udienza del processo che vede alla sbarra l'imputato, i giudici della sezione 21 del tribunale di Barcellona, la stessa che ha emesso la sentenza di condanna a 4 anni e mezzo di detenzione, hanno accolto in parte l'ennesimo ricorso dei legali che tutelano gli interessi dell'ex calciatore della Juventus: quest'ultimo uscirà dunque dal carcere dietro il pagamento di una cauzione da un milione di euro.
Una decisione che, comunque, non ha mancato di creare dissapori in tribunale. "Accetto il parere della maggioranza ma ritengo che la provvisorietà degli imputati debba essere prorogata con il limite massimo della metà della pena inflitta", ha replicato nel verbale il magistrato Luis Belest, contrario all'accettazione dell'istanza.
Il parziale accoglimento arriva solo dopo la conclusione delle fasi di investigazione e la sentenza di condanna in primo grado di giudizio a quattro anni e mezzo di carcere, un quarto dei quali è stato già scontato dall'imputato."La situazione ha subito un rallentamento", si legge nel verbale. "Il signor Alves ha espresso la sua ferma intenzione di rimanere sempre a disposizione della Corte come ha fatto dall'inizio della procedura. A questo proposito dobbiamo ricordare che è venuto volontariamente nel nostro Paese quando ha saputo di essere accusato dei fatti per i quali è stato condannato in via definitiva"."Crediamo che persista un certo rischio di fuga, anche se nelle circostanze attuali questo può essere contrastato con altre misure", aggiunge il documento.
Cosa accadrà da ora in poi a Dani Alves? Oltre il pagamento di una pesante cauzione del valore di ben un milione di euro, l'ex terzino del Barcellona dovrà presentarsi ogni settimana in tribunale con obbligo di firma e si vedrà togliere entrambi i passaporti così da non poter lasciare il
territorio nazionale.Avrà inoltre l'obbligo di mantenere almeno un chilometro di distanza dalla casa della vittima nonché dal suo posto di lavoro o dai luoghi da lei frequantati, e non potrà in alcun modo comunicare con lei.
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