Attenzione: non fatevi condizionare dal risultato. Non brilla quel 3 a 2 rimediato dal Milan a Bratislava, ultima con 0 punti nella classifica della Champions, con 18 gol subiti e appena 4 segnati, di cui due tutti in una serata proprio al cospetto di quella scellerata difesa del Milan. Ma questa volta non è sotto processo soltanto la difesa ma anche il posizionamento dei rossoneri in campo durante la parte iniziale della sfida, con 8-9 uomini portati in avanti lasciando scoperte le spalle e anche il povero Maignan infilato -dopo il gol d’apertura del solito decisivo Pulisic- da un contropiede di 60 metri di Barseghayn, un barbone festeggiato come se avesse vinto un trofeo. Per riuscire nella ripresa a raddrizzare il risultato c’è stato bisogno di Leao, di un suo numero sull’assist perfetto di Fofana e poi di uno scarabocchio di Strelec a favore di Abraham spedito così facile facile a rete. Per completare il pasticcio, nel finale assedio dello Slovan, arriva anche il 2 a 3 firmato da un italiano, Nino Marcelli, con un sinistro fulminante dalla media distanza.
A questo punto la domanda è d’obbligo: che futuro può avere un Milan così distratto, disconnesso e poco propenso a difendere in modo decente? La risposta è una sola: nessuna. E dovrebbero prenderne atto sia il club oltre che Fonseca perché il responsabile numero uno di questo scempio tattico è lui.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.