Champions League, il Milan crolla in casa col Liverpool: 1-3

Dopo il gol lampo di Pulisic, i rossoneri vengono messi sotto dagli inglesi che ribaltano il risultato nel primo tempo grazie ai gol fotocopia di Konaté e Van Dijk. Dopo l'infortunio di Maignan, il 3-1 di Szoboszlai

Champions League, il Milan crolla in casa col Liverpool: 1-3

Dopo il gol fulmineo di Pulisic, pochi a San Siro pensavano che al triplice fischio la delusione sarebbe stata così cocente. L’undici di Fonseca parte alla grande in Champions con la rete del centrocampista statunitense al Liverpool dopo 3 minuti ma, alla fine, i problemi della difesa rossonera tornano a galla, condannando alla prima sconfitta il Milan. L’undici di Arne Slot mette sotto i rossoneri, con Salah che colpisce due volte la traversa prima che Konaté stacchi meglio di tutti e batta un Maignan non impeccabile.

Altrettanto deficitaria la difesa quando Virgil Van Dijk fa un gol fotocopia, completando la rimonta ma i guai del Milan non sono finiti. Ad inizio ripresa Maignan si fa male e viene sostituito dal 19enne Torriani, che non può niente quando Gakpo fornisce un assist perfetto a Szoboszlai, che fissa il punteggio sul 3-1 finale. Il Milan ci prova con insistenza ma non riesce ad accorciare le distanze, iniziando con una sconfitta pesante la settimana del derby della Madonnina.

Le scelte dei tecnici

Per questa sfida che profuma di storia, Paulo Fonseca può contare sull’apporto di Alvaro Morata, che torna titolare come terminale offensivo unico. In difesa accanto a Pavlovic torna Tomori con il capitano Calabria che sostituisce Emerson Royal sulla destra. Sulle fasce gli intoccabili Leao e Pulisic mentre al centro posizioni mobili per Loftus-Cheek e Reijnders, che potrebbero alternarsi sulla mediana a dare una mano a Fofana.

Fonseca Milan Liverpool

Per mettersi alle spalle la dolorosa sconfitta in Premier contro il Nottingham Forest, Arne Slot decide di far riposare lo stanco Luis Diaz: al suo posto giocherà quindi Gakpo. Un’altra modifica in difesa dove sulla sinistra partirà Tsimikas, preferito a Robertson. Visto il lavoro svolto nelle scorse settimane, Federico Chiesa sembra pronto all’uso: Slot ha promesso che giocherà almeno qualche minuto a San Siro ma, per il momento, l’ex bianconero parte dalla panchina.

Lampo Pulisic, Konaté pareggia

In un Meazza che ribolle dell’entusiasmo dei tifosi rossoneri, la prima partita di questa Champions rinnovata parte coi favori del pronostico tutti dalla parte dei Reds, che partono in maniera aggressiva. La prima occasione, però, la crea il Milan: Leao mette un filtrante sulla corsa di Reijnders che va sul fondo e cerca il tap-in di Morata, anticipato da Van Dijk L’olandese era leggermente in fuorigioco ma comunque è un ottimo segnale per il Milan, che passa al terzo minuto con una ripartenza fulminea: sponda di Morata sulla corsa di Pulisic che scappa sulla fascia, si accentra dopo 50 metri di corsa e fredda Alisson con un rasoterra sul palo lontano. La notizia meno gradita al pubblico rossonero è il fatto che Maignan e Theo Hernandez sono a terra, soccorsi dai medici: entrambi sono in grado di riprendere, ma Fonseca inizia a far scaldare Gabbia.

Pulisic celebrazione Milan Liverpool

Dopo lo sbandamento iniziale, l’undici di Slot inizia a macinare gioco ed il Milan è costretto a difendersi dalle puntate di Gakpo e Szoboszlai. Quando riconquistano il pallone, i padroni di casa cercano di farsi largo al centro con le accelerazioni di Reijnders ma il tiro dell’olandese viene respinto dalla difesa. Appena il Milan si abbassa, i Reds ne approfittano: Salah raccoglie in area e mette un destro velenosissimo che si stampa in pieno sulla traversa. I rossoneri soffrono l’intraprendenza del Liverpool e Calabria esagera nel contenere Gakpo, beccandosi un giallo per il disturbo. L’errore costa carissimo ai rossoneri: punizione spiovente di Alexander-Arnold, Konaté sale in cielo ed anticipa d’autorità l’uscita rivedibile di Maignan. Fallo evitabile e centrali milanisti che si sono fatti trovare impreparati sull’incursione del difensore francese: 1-1, palla al centro.

Konate gol Milan Liverpool

Assedio Liverpool, vantaggio Van Dijk

Gli ospiti sono ancora pericolosissimi in ripartenza, con MacAllister che alimenta la corsa di Diogo Jota, che cerca la porta nonostante una posizione molto angolata, colpendo l’esterno della rete. In campo, però, ci sono solo gli inglesi, che ormai sono lanciati all’assalto della trincea rossonera: il Milan, invece, ha grossi problemi a ripartire ed è costretto ad uno stanco giro palla. Al 29’ è ancora Gakpo a seminare il panico sulla sinistra e tirare in porta: Maignan devia con le mani proprio sui piedi di Salah, che tira e colpisce la sua seconda traversa di giornata. I rossoneri sembrano ormai in balia dell’undici di Slot, che sta dominando in ogni reparto ma specialmente sulla mediana, dove Fofana e Loftus-Cheek vengono saltati spesso e volentieri. Ci vuole fino al 35’ per vedere i rossoneri riproporsi dalle parti di Alisson ma è una rondine che non fa primavera, visto che sono gli inglesi a rendersi di nuovo pericolosi pochi minuti dopo.

Van Dijk celebrazione Milan Liverpool

Ripartenza per vie centrali del solito Gakpo che, seminato Calabria, allarga sull’accorrente Salah: l’egiziano si accentra e mette un sinistro che Maignan mette in angolo in estensione. Il portiere rossonero non può far niente, invece, quando sull’angolo seguente, i centrali del Milan si dimenticano di Virgil Van Dijk: pessima idea, visto che il capitano dei Reds salta ed infila facilmente alle spalle di Maignan la rete del vantaggio inglese. Il finale del primo tempo vede il tentativo dei padroni di casa di riequilibrare subito una partita che si sta mettendo malissimo, sostenuti dal tifo del pubblico di casa, che esplode quando Pulisic viene steso in area prima di poter correggere in porta il cross di Leao al centro. Il signor Eskas lascia correre prima di concedere cinque minuti di recupero viste le pause per i problemi di Maignan ma, a parte una bella percussione per vie centrali del portoghese, il Milan non combina molto. Alla fine si va negli spogliatoi con gli inglesi avanti meritatamente e molto su cui riflettere per Fonseca, specialmente visto che i rossoneri hanno subito due gol praticamente identici.

Van Dijk Morata Milan Liverpool

Maignan out, segna Szoboszlai

Bastano tre minuti per capire che il secondo tempo dei rossoneri non sarà molto migliore della fine del primo: il Liverpool torna a minacciare la porta di Maignan con un contropiede rapido ed una serie di passaggi che mettono Diogo Jota a tu per tu con il portiere del Milan. Il francese si immola ma viene travolto da Tomori, rimanendo a terra: Fonseca molto preoccupato fa preparare il giovanissimo Torriani, visto che il numero uno rossonero ha preso una botta al ginocchio e non sembra in grado di continuare. Emozionato il classe 2005, che certo non si aspettava di debuttare con il Milan proprio in Champions contro il Liverpool: Maignan esce con la maglia sulla testa, sostenuto dall’applauso del Meazza. Il Milan cerca di mantenere il controllo del pallone per aiutare il giovane portiere a smaltire l’emozione del debutto e ci vuole qualche minuto prima di vedere azioni offensive degne di questo nome.

Maignan infortunio Milan Liverpool

Mentre Slot chiede a gran voce maggiore pressione, i rossoneri approfittano degli spazi sulla sinistra ma i cross di Leao e Theo Hernandez non trovano compagni pronti alla deviazione. Qualche dubbio per un contatto in area tra Morata e Gakpo ma l’arbitro norvegese è irremovibile ed ammonisce per proteste Fonseca. Altrettanto lassista l’approccio del fischietto scandinavo, che lascia correre diversi falli da entrambe le parti ma ora il Milan sembra aver passato il momento peggiore e cerca con maggiore insistenza il pareggio. Momento di sbandamento al 63’, quando Szoboszlai viene imbeccato da MacAllister e si trova a tu per tu con Torriani: momento di confusione e, alla fine, il numero uno rossonero riesce a sbrogliare la matassa. Le cose vanno decisamente peggio al 63’, quando un pallone perso a centrocampo scatena la ripartenza di Gakpo, che punta Torriani per poi fornire un passaggio al bacio a Szoboszlai, che segna a porta vuota.

Szoboszlai gol Milan Liverpool

Palo Leao, non è serata

Sul 3-1 Slot decide di far rifiatare due dei migliori in campo, sostituendo Gakpo e Diogo Jota con Luis Diaz e Darwin Nunes: la risposta di Fonseca arriva un paio di minuti dopo con la prevista staffetta Calabria-Emerson Royal e l’uscita di un irriconoscibile Loftus-Cheek per l’ingresso di Tammy Abraham, che darà una mano in avanti a Morata. Il Milan prova a rendersi pericoloso sulla sinistra, dove Rafael Leao prova a fare tutto da solo, guadagnandosi solo un calcio d’angolo. Visto il doppio vantaggio, il Liverpool inizia a pensare all’impegno del fine settimana contro il Bournemouth e non spinge forte. Abraham prova a scambiarsi di posizione con Leao ed imbastisce una buona azione ma la difesa ospite chiude senza troppi affanni.

Hernandez Milan Liverpool

Sempre pericoloso, invece, il Liverpool da calcio piazzato ma ormai questa partita ha detto tutto quel che doveva dire. Visto che la differenza reti sarà fondamentale alla fine del girone unico, i rossoneri provano almeno ad accorciare le distanze ma il rischio è quello di scoprirsi ai contropiedi del club di Anfield. All’83’ Fonseca decide di giocarsi le ultime carte richiamando in panchina Tomori e Morata per dare qualche minuto a Gabbia e Noah Okafor ma l’inerzia della partita non cambia. Ci prova Theo Hernandez dal limite dell’area provando a ribadire un tiro di Reijnders murato dalla difesa ma la palla sfila a poco dal palo. I tentativi di forcing finale dei rossoneri non riescono a creare grandi pericoli ed è addirittura il Liverpool a chiudere in avanti, con Salah ansioso di timbrare il cartellino. C’è anche spazio per un paio di minuti per Chiesa, al debutto con la maglia del Liverpool ma è Leao a sfiorare la rete colpendo il palo in pieno recupero. Non c’è tempo per altro: al Meazza finisce 3-1 per il Liverpool.

Il tabellino

MILAN (4-2-3-1): Maignan (50’ Torriani); Calabria (69’ Emerson Royal), Tomori (83’ Gabbia), Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek (69’ Abraham), Leao; Morata (83’ Okafor). Allenatore: Paulo Fonseca

LIVERPOOL (4-2-3-1): Alisson; Alexander-Arnold (79’ Gomez), Konaté, van Dijk, Tsimikas; MacAllister (90+2’ Endo), Gravenberch; Salah (90+2’ Chiesa), Szoboszlai, Gakpo (67’ Diaz); Diogo Jota (67’ Nunes). Allenatore: Arne Slot

Marcatori: 3’ Pulisic (M), 23’ Konaté (L), 41’ Van Dijk (L), 63’ Szoboszlai (L)

Ammoniti: 21’ Calabria (M), 31’ Fofana (M), 52’ MacAllister (L), 80’ Konaté (L)

Espulsi: -

Arbitro: Espen Eskas (Norvegia)

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