Mourinho nei guai, ecco cosa è successo

"Dichiarazioni razziste e condotta riprovevole": sono pesanti le accuse del Galatasaray nei confronti di Josè Mourinho dopo il derby contro il Fenerbahce. Cosa è accaduto in campo

Mourinho nei guai, ecco cosa è successo
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Si temeva che il derby di Istanbul tra Galatasary e Fenerbahce potesse essere "caldo" soltanto in campo e sugli spalti, dove si è registrata una tensione enorme anche per la presenza di ben 30mila agenti di polizia, ma a far parlare più dello 0-0 è Josè Mourinho che ha gettato benzina sul fuoco e sarà denunciato dal Galatasaray per frasi considerate razziste e denigratorie.

Quella frase in panchina

Secondo le indiscrezioni raccolte a bordo campo, al termine della gara l'allenatore portoghese si sarebbe complimentato con l'arbitro sloveno Slavko Vincic "perché con tutti quelli della panchina avversaria che saltavano come scimmie a ogni decisione, ha avuto un grande carattere in quello che può essere considerato un ambiente da giungla". Ecco, a scaldare gli animi e la promessa di un procedimento penale nei suoi confronti sarebbe stato questo preciso riferimento ai giocatori avversari considerato dagli avversari puramente razzista.

La nota del Galatasaray

Poche ore dopo, sui canali social il Galatasaray ha scritto una lunga nota spiegando il comportamento di Mourinho da quando ha messo piede in Turchia per la prima volta e la sua frase nel derby di lunedì 24 febbraio. "Fin dall'inizio dei suoi doveri di dirigente in Turchia, il manager del Fenerbahce Jose Mourinho ha rilasciato con insistenza dichiarazioni denigratorie dirette al popolo turco. Oggi, il suo discorso è passato da semplici commenti immorali a una retorica inequivocabilmente disumana", scrive il club di Istanbul, rincarando la dose nella parte successiva con la promessa di una denuncia.

"Con la presente, dichiariamo formalmente la nostra intenzione di avviare un procedimento penale in merito alle dichiarazioni razziste rilasciate da Jose Mourinho e, di conseguenza, presenteremo denunce ufficiali alla UEFA e alla FIFA. Inoltre, osserveremo diligentemente la posizione adottata dal Fenerbahce, un'istituzione che professa di sostenere 'valori morali esemplari', in risposta alla condotta riprovevole esibita dal suo manager". Alla fine del comunicato, il club ha pubblicato l'hastag "SayNoToRacism", "Diciamo no al razzismo".

Fino a questo momento non è arrivata nessuna replica ufficiale né da parte del Fenerbahce e nemmeno dal diretto interessato che, probabilmente, stanno studiando insieme qual è

la linea migliore da adottare. Non c'era certamente bisogno di aizzare ancor di più gli animi su un campionato infuocato che vede il Galatasaray al primo posto ma con soli sei punti di vantaggio sul Fenerbahce di Mourinho.

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