José Mourinho non sarà presente sulla panchina della Roma nel confronto con l'Inter in programma la prossima domenica 29 ottobre allo Stadio Meazza di San Siro alle ore 18.00: lo "Special one" è stato infatti espulso negli incandescenti minuti finali della gara casalinga vinta col Monza, per via di un acceso scontro con il collega Raffaele Palladino e in generale con tutta la panchina della squadra brianzola.
Tensione prima del match
Il battibecco a distanza tra i due allenatori era, in realtà, iniziato già alla vigilia del confronto odierno. Qualche ruggine esiste almeno dalla partita dello scorso 4 maggio, conclusasi col risultato di 1-1, durante la quale il tecnico portoghese venne espulso con tanto di polemica furiosa con l'arbitro Chiffi. L'operato del direttore di gara fu difeso da Palladino: "L'arbitro è stato perfetto, invece la loro panchina è stata scandalosa per tutte le proteste", aveva dichiarato infatti l'ex giocatore del Parma.
Qualcuno, durante la conferenza stampa pre-partita, ha ricordato a Mourinho le parole pronunciate dal collega dopo quell'incontro."Non voglio abbassarmi a quel livello", ha risposto in modo piccato lo "Special one", "non sono disponibile ad andare a questo livello di comunicazione". "Non conosco Palladino, ma quando non conosco gli allenatori conosco le squadre, e di solito le squadre sono anche conseguenza del potenziale dell'allenatore: il Monza ha fatto un ottimo campionato e continua a giocare con qualità", ha spiegato il tecnico portoghese,"quindi vuol dire che il suo allenatore è bravo".
Anche lo stesso Palladino aveva tentato, evidentemente invano visti gli sviluppi, di smorzare i toni prima dell'inizio del match: "C'è grande stima, è un maestro, un genio del calcio, ha fatto la storia. Sono cose di campo che nascono e finiscono lì".
Battibecchi
La tensione era palpabile, e gli argini dell'apparente tranquillità si sono rotti dopo l'espulsione per doppio giallo di D'Ambrosio al minuto 41. L'ex Inter reagisce male, così come la panchina del Monza. Il preparatore dei portieri giallorosso Nuno Santos scatta, ma viene bloccato in tempo dal team manager Cardini. Mourinho non si fa pregare e replica polemicamente verso il collega e verso la panchina dei rivali, mimando con le mani il gesto delle chiacchiere, come a dire "Parlate, parlate...".
La partita riprende, ma ormai lo "Special one" è un vulcano pronto a scoppiare. Il momento per dar sfogo alla rabbia accumulata arriva dopo il gol di El Shaarawy, e da lì in poi succede di tutto. Mourinho esulta e col dito davanti alla bocca fa chiaro segno ai rivali di tacere. Apriti cielo. Il primo a partire è Palladino, trattenuto a fatica dagli uomini del suo staff, poi è il team manager dei brianzoli a scattare verso i giallorossi a bordo campo: anche in questo caso gli uomini della panchina riescono a bloccare l'incursione.
Le espulsioni
Dall'altro lato del campo il più furioso è ancora una volta il preparatore dei portieri Nuno Santos, che risponde per le rime al direttore di gara: risultato, rosso diretto per lui e per il team manager del Monza.
Quando la situazione, se così si può dire, torna alla normalità, basta un nonnulla per far riesplodere la rabbia. La palla esce fuori dal campo e i raccattapalle della Roma indugiano troppo a lungo, scatenando la reazione dei brianzoli.
Mourinho continua a stuzzicare i rivali, e al segno del silenzio con l'indice davanti alla bocca aggiunge il gesto con cui si indica solitamente chi si asciuga le lacrime rivolgendosi a Palladino: "Piangi, piangi...", dice il tecnico portoghese. Nuovo cartellino rosso per lui, che non sarà in panchina nell'atteso match di San Siro contro l'Inter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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