Il Napoli si conferma capolista piegando un coriaceo Como: al Maradona finisce 3-1

Il Napoli passa dopo soli 27 secondi ma soffre per tutto il primo tempo il gioco dei lariani, che pareggiano con Strefezza. Nella ripresa il rigore di Lukaku e la ripartenza di Neres garantiscono i 3 punti ai partenopei

Il Napoli si conferma capolista piegando un coriaceo Como: al Maradona finisce 3-1

L’insolito anticipo del venerdì pomeriggio si rivela una gran bella partita, che conferma quanto nella Serie A nessuno ti regala niente. Il Napoli di Antonio Conte riesce a superare per 3-1 il Como ma il punteggio è davvero bugiardo, visto che i partenopei hanno sofferto per lunghi tratti il gioco dei lariani. I padroni di casa ci mettono 27 secondi per passare in vantaggio con McTominay ma per il resto del primo tempo sono costretti a difendersi dagli attacchi dell’undici di Cesc Fabregas, che trova il pari al 42’ con la rasoiata di Strefezza.

Nel secondo tempo i partenopei pressano alto e costringono all’errore Sergi Roberto, che stende Olivera e concede il rigore trasformato poi da Lukaku. Finale nervoso ma il Como non riesce più a pungere, venendo colpito dalla micidiale ripartenza di David Neres. Il Napoli soffre più del dovuto ma comunque rimarrà in vetta alla classifica fino al ritorno dalla pausa per le nazionali: alle rivali il compito non semplice di rispondere.

Le scelte dei tecnici

Vista l’assenza degli impegni europei, Antonio Conte conferma in blocco l’undici che ha battuto il Monza, puntando ancora sul tridente offensivo Politano-Lukaku-Kvaratskhelia. Tra i pali confermato Caprile mentre a sinistra Olivera vince il ballottaggio.

Napoli Como Fabregas Conte

Fabregas conosce molto bene Conte, suo allenatore ai tempi del Chelsea ma non presenta una formazione particolarmente abbottonata. Dietro all’unica punta Cutrone, infatti, scenderanno in campo Strefezza, Nico Paz e Fadera. In difesa sulle fasce spazio a Van der Brempt e Moreno.

Fulmineo McTominay, pari Strefezza

Il gran pubblico del Maradona, che ha affollato lo stadio nonostante l’orario inusuale, non ha neanche il tempo di mettersi a sedere. Il Como è preso di sorpresa: Di Lorenzo trova una diagonale perfetta per Lukaku che intuisce l’inserimento di McTominay e lo serve sulla corsa. Controllo e tiro incrociato perfetto quello del nazionale scozzese che segna il gol dell’1-0 dopo solo 27 secondi. Il Como, però, è squadra vera e reagisce con orgoglio e rabbia, costringendo i partenopei a difendersi: se il mancino di Moreno dalla distanza è poco preciso, molto meglio il destro di Strefezza, che finisce fuori di poco. I primi 10 minuti sono targati Como ed è ancora l’ex Lecce ad approfittare di uno scarico di Nico Paz e cercare la porta, sparando altissimo sopra la traversa.

Napoli Como McTominay celebrazione

Lasciare così tanto campo ai lariani non era sicuramente nel piano partita di Conte, che richiama all’ordine i suoi: all’11’ il Napoli si presenta nell’area degli ospiti con un bel movimento di Kvaratskhelia, ma la difesa lombarda libera in qualche modo. I partenopei cercano di controllare la partita ma l’undici di Fabregas non è per niente rinunciatario e risponde colpo su colpo. Se il Napoli non riesce più a costruire vere e proprie palle gol, i lariani si rendono pericolosi un paio di volte: se il tiro di Van der Brempt è deviato, il sinistro a giro di Nico Paz da fuori area fa trattenere il respiro al pubblico napoletano. L’undici di Conte si affida ai calci piazzati ma è il Como a sfiorare il pari con una splendida botta da fuori di Nico Paz: Caprile ringrazia il palo, che nega all’ex Merengue la gioia del gol.

Napoli Como Lukaku Dossena

Dalla mezz’ora in avanti, sono i lariani a spingere forte, accolti dai fischi dell’ex San Paolo, che teme il peggio. La cosa più sorprendente è che il Como gioca davvero bene, fa un gran giro palla e controlla per lunghi tratti il possesso, sfruttando la velocità di Fadera e Paz per mettere in imbarazzo la difesa partenopea. Il Napoli è costretto a scendere in trincea ma, alla lunga, l’undici di Fabregas trova lo spiraglio giusto per colpire la difesa partenopea: azione prolungata al limite dell’area, la palla arriva a Strefezza che lascia partire un rasoterra velenoso sul quale Caprile non riesce ad arrivare. Pareggio più che meritato quello del Como, che continua a rivelarsi la vera sorpresa di questo campionato, pressando alto e riconquistando palloni sulla mediana. Il primo tempo si chiude sull’1-1 ed un Conte che rientra negli spogliatoi con parecchio su cui riflettere.

Napoli Como Strefezza celebrazione

Rigore Lukaku, chiude i conti Neres

Il secondo tempo vede un Napoli più attento ma i cui tentativi di avanzare vengono frustrati dal buon filtro dei lariani sulla mediana, precisi e pronti a lanciare pericolose ripartenze. Alla fine, però, il pressing dei partenopei costringe all’errore la difesa lombarda: doppio errore di Sergi Roberto, che prima si fa scippare il pallone da Olivera, poi lo stende in area quando riceve il passaggio di ritorno di Romelu Lukaku. È proprio il belga che si presenta sul dischetto: rasoterra dritto per dritto che per poco Audero non riesce a prendere col piede. Il Como non si scompone e cerca di riprendere il suo solito giro palla ma il piglio dei padroni di casa è ben più aggressivo. L’undici di Conte non vuol ripetere l’errore del primo tempo e continua ad aggredire i lariani, che però non si scompongono più di tanto e tornano a farsi vivi dalle parti di Caprile. Scintille tra Buongiorno e Strefezza a centrocampo con l’ex giocatore del Torino che finisce a terra dopo che il laterale del Como l’aveva toccato sul volto: salomonico Feliciani che sventola il giallo in faccia ad entrambi.

Napoli Como Lukaku rigore

Al 61’ è Anguissa a farsi largo per vie centrali e scaricare sul liberissimo Kvaratskhelia: il georgiano si accentra e cerca di battere Audero, trovando però la stoppata in scivolata di Van der Brempt, autore di un’ottima gara. La pressione del Napoli costringe l’undici di Fabregas a cercare di avanzare sulle fasce, aprendosi al contropiede dei padroni di casa: qualche polemica quando Kvara fa a sportellate in area e sembra finire a terra sul contatto di Moreno ma Feliciani è irremovibile e lascia correre. Conte è furibondo e si becca un giallo per il disturbo ma ora è tutto un altro Napoli ed il Como soffre parecchio. Fabregas si gioca la carta Verdi al posto di Fadera e l’ex torinista indovina un bel lancio per Cutrone, deviato dalla difesa: sull’angolo seguente, contatto duro tra Buongiorno e Kempf che rimangono a terra. Il Como è meno preciso rispetto al primo tempo e su una palla rubata si scatena la corsa di Kvaratskhelia, che fa una bella serpentina tra i difensori ma sbaglia il tiro, facile preda di Audero.

Napoli Como Kvaratskhelia Dossena

Per l’ultimo quarto d’ora, Conte richiama in panchina Politano ed il georgiano, affidandosi a David Neres e Mazzocchi ma il Como continua ad attaccare in maniera paziente ed ordinata. Quando si aprono spazi, il brasiliano è altrettanto devastante sulla sinistra ma il Napoli non riesce a trovare spazi per chiudere i conti. Fabregas getta nella mischia anche Belotti al posto di Strefezza ma l’undici di Conte rischia solo quando il Gallo la spizza per Nico Paz, che non riesce ad indirizzare la sfera verso la porta. Alla fine, però, il Napoli trova il contropiede giusto per chiudere i conti: sull’ennesima palla recuperata, Lukaku fornisce un pallone perfetto sulla corsa di David Neres ed il brasiliano impallina Audero. In pieno recupero è ancora Neres a trovarsi a tu per tu con il portiere lariano che, stavolta, risponde presente. Non c’è tempo per altro, al Maradona finisce 3-1 per il Napoli, che rimarrà in testa alla classifica fino al ritorno dalla pausa per le nazionali.

Il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrhamani, Buongiorno, Olivera (87’ Spinazzola); Anguissa, Lobotka (90’ Gilmour), McTominay; Politano (79’ Mazzocchi), Lukaku (87’ Simeone), Kvaratskhelia (78’ Neres). Allenatore: Antonio Conte

COMO (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno ; Sergi Roberto, Perrone; Strefezza (82’ Belotti), Paz, Fadera (67’ Verdi); Cutrone (90’ Gabrielloni). Allenatore: Cesc Fabregas

Marcatori: 1’ McTominay (N), 42’ Strefezza (C), 52’ Lukaku (rig) (N), 86’ Neres (N)

Ammoniti: 58’ Buongiorno (N), 58’ Strefezza (C)

Espulsi: -

Arbitro: Ermanno Feliciani (Teramo)

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