I punti chiave
Sembrava la classica partita stregata, quella in cui la grande mole di gioco non riesce a convertirsi in gol, per assistere al triplice fischio finale a una beffa dal sapore aspro. Non è andata così alla Fiorentina che accede alla fase a gironi grazie al suo numero dieci, Nico Gonzalez. Il trascinatore della viola è l'argentino capace di rifilare una pesantissima doppietta al Rapid Vienna, spedendo alle spalle del portiere Hedl un pesantissimo rigore al novantesimo. La squadra di Italiano può tirare un sospiro di sollievo, adesso si può ricostruire un percorso per acciuffare quella Conference League che lo scorso anno è sfuggita all'atto finale.
Primo tempo contratto
La Fiorentina si presenta in campo con nove undicesimi di coloro che hanno perso la finalissima di Praga contro il West Ham, eccezion fatta per i nuovi innesti di Arthur e Nzola. Nei primi minuti la squadra viola è un po' contratta, troppo tesa alla ricerca di un gol utile per rimettere in pari il risultato. Ne approfitta con furbizia il Rapid Vienna, che colpisce una traversa al 7' con Mayulu. La conclusione del talentuoso giocatore fa raggelare per un istante lo stadio comunale di Firenze, che poco dopo riprende vita. Gli uomini di Italiano puntano alla costruzione precisa e meticolosa, a una ragnatela di passaggi che dovrebbe togliere il fiato agli avversari fino a strangolarli.
Peccato che ancora una volta sia il Rapid a rendersi pericoloso, stavolta con Grull che manda di poco sopra la traversa. Per i gigliati è il momento di scuotersi e di togliere di dosso tutta la tensione accumulata. La prima occasione d'oro capita a Nzola, ben smarcato da Nico Gonzalez con un filtrante al bacio, ma l'ex Spezia a tu per tu con Heild non riesce a centrare la porta. Subito dopo è Kouame a mettersi in proprio con un rasoiata che finisce appena a lato dell'estremo difensore austriaco. È un preludio a un gol che non arriva, perché anche Nico affila il suo sinistro ma il tiro a giro si spegne di poco sopra la traversa. All'intervallo il risultato resta ancorato sullo zero a zero, e sul Franchi aleggiano degli spettri preoccupanti.
Nico Gonzalez spacca il match
I primi minuti sembrano premiare gli ospiti di verde vestiti, che minacciano la porta di Terracciano più volte. La Fiorentina un po' svagata e mollacciona sembra accusare il colpo. La scossa viene suonata dal giocatore che non ti aspetti, perché all'improvviso si accende la stella di Kouame, pasticcione nella prima frazione, devastante nel secondo tempo. L'ex Genoa vola sulla corsia mancina creando scompiglio: prima dribbla gli avversari servendo Bonaventura che trova Gonzalez in area senza esito, poi è sua l'iniziativa che porta al gol del vantaggio. L'ivoriano semina il panico, trova ben posizionato Biraghi che a sua volta proietta un pallone velenoso in area di rigore; la palla roteante viene respinta da un difensore che sfiora l'autogol, ma sulla respinta del portiere si tuffa Nico Gonzalez che con freddezza sigla l'1 a 0.
Il boato del Franchi accende la notte di Firenze. L'incantesimo si è finalmente rotto al 59'. Per chiudere il match Italiano si affida alle forze fresche e butta nella mischia Beltran, Duncan e Sottil, con l'argentino che sfiora la rete. Nel frattempo anche Mandragora con un sinistro potente tenta di sfondare la rete, ma il suo tracciante si schianta sulla traversa. Verso il finale arriva il momento di Parisi e Kokorin, quando tutto fa presagire un inevitabile tempo supplementare. Quando il cronometro stringe, l'argentino Beltran calibra un pallone in area che viene toccato di mano da Sattlberger: è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Gonzalez che spiazza il portiere avversario, ed è già il 90'. Dopo cinque minuti di recupero impazza la festa viola, la Conference League è ancora terreno di caccia viola. Sotto a chi tocca.
Tabellino
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi (87' Parisi); Arthur (60' Duncan), Mandragora; Gonzalez, Bonaventura (87' Kokorin), Kouamé (72' Sottil); Nzola (60' Beltran). Allenatore: Italiano
RAPID VIENNA (4-3-3): Hedl; Oswald, Querfeld, Hoffman, Auer; Sattlberger, Seidl, Kerschbaum; Grull, Mayulu (68' Strunz), Kuhn (84' Bajic). Allenatore: Barisic
Marcatori: 59', 90' rig. Nico Gonzalez (F)
Ammoniti: Mandragora (F), Kuhn (R), Kerschbaum (R), Querfeld (R), Arthur (F), Sattlberger (R), Grull (R), Sottil (F)
Arbitro: Simovic (Serbia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.