Botta e risposta al veleno tra Luciano Moggi e Maurizio Sarri. Il primo aveva parlato così ai microfoni di Radio Bianconera: "La Juventus è seconda in classifica con Allegri: cosa andiamo cercando? Non facciamo la fine che si stava facendo con Sarri, preso a detta di tutti per migliorare il gioco, questo allenatore è stato inserito in un contesto che non lo rispettava. Nell’unico anno in cui è rimasto alla Juventus non ha solo peggiorato la collettività della squadra, ma, a momenti, rischiava di perdere lo scudetto che ha vinto. Se fosse rimasto un altro anno la squadra sarebbe retrocessa in B".
Non solo, perché ai microfoni di Radio Crc Moggi ha anche parlato dell'attuale situazione di Sarri alla Lazio e del fatto che De Laurentiis avesse pensato al suo ritorno a Napoli:"Era fin troppo evidente che De Laurentiis stesse pensando a Sarri per la panchina. Sarri alla Lazio non voleva alcun dirigente al suo fianco, il buon Tare che ha sempre tenuto i libri in ordine e tenuto alta la classifica, non andando d’accordo con Sarri, ha dato le dimissioni. Lotito vuole i risultati ed ha ragione anche perché gli erano stati assicurati e questo ha condizionato il cammino della Lazio per tutta la stagione e ora sono venute alla luce le magagne. Le ultime dichiarazioni di Sarri danno dimostrazione di una sofferenza".
La replica al veleno
Sarri, da buon toscano, attraverso i canali ufficiali del club biancoceleste, ha risposto in modo verace all'ex direttore generale della Juventus, radiato per i noti fatti di Calciopoli avvenuti nel 2006: "Rispondere a Moggi? Sono in difficoltà a rispondere a uno che è stato radiato. L’ultimo scudetto della Juve l’ho vinto io mentre con lui la squadra è retrocessa dopo più di 100 anni di storia e con pure i punti di penalizzazione", Sarri ha dunque voluto ribadire come l'ultimo scudetto bianconero sia arrivato sotto la sua gestione ed ha anche voluto ribadire come la Juventus sia retrocessa sotto la gestione.
La Lazio è fuori dalla Champions, in ritardo in campionato, con la possibilità di risalire la china ed è ancora in lotta per la Coppa Italia. Sarri ha spiegato anche che nonostante il rammarico per l'eliminazione per mano del Bayern Monaco il percorso resta positivo: "Martedì sera ho detto la verità: ci dispiace per l’eliminazione, ma questa è stata comunque la Champions che mi sono goduto di più. Abbiamo perso contro una squadra che fattura quasi un miliardo e abbiamo il rammarico per i 10 minuti finali all’andata, quando potevamo segnare qualche gol in più. Il cammino resta positivo con più vittorie che sconfitte. Ora dobbiamo risalire la classifica in campionato. La partita con l’Udinese è importantissima. Sarà dura, contro una squadra fisica che lotta per non retrocedere. La fiducia della società la sento quotidianamente. Se si sono esposti pubblicamente mi fa piacere. Ma per me non c'è mai stato alcun prolema sotto questo punto di vista".
La controreplica
Luciano Moggi ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb per replicare al veleno di Sarri: "Non ho mai detto che con Sarri la Juventus sarebbe andata in Serie B, questo è da escludere. Hanno vinto il campionato. Lui disse che la Juventus non era allenabile. Questo lo ha detto Sarri, non io. E, siccome ritengo che quando si cambia allenatore bisogna conoscere anche i calciatori che si hanno in rosa, era stata cercata una soluzione per migliorare il gioco della squadra e invece è peggiorato. Questo penso che sia appurato.
Dite a Sarri che auguro a lui e ai suoi figli, se ne ha, che non succeda loro ciò che è successo a noi. Non ho criticato Sarri, tengo a precisarlo, però, e lo ripeto, fu lui a dire che la Juventus non era allenabile”.
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