I punti chiave
Il momento orribile dei giallorossi non ne vuole sapere di finire. Dopo il deludente pareggio in Europa League, arriva la dolorosa sconfitta contro il Bologna di Italiano, che riesce a piegare l’undici di Juric. I felsinei passano per primi grazie al gol da rapace di Castro e resistono bene alla reazione d’orgoglio romanista. Il pareggio di un ritrovato El Shaarawy è solo un’illusione, visto che gli emiliani prendono il volo grazie alle reti di Orsolini e Karlsson. Il Faraone è l’ultimo ad arrendersi e segna un gran gol nel finale che rianima l’Olimpico: alla fine, però, sono gli ospiti a tornare a casa coi tre punti. Vediamo come si sono comportati i protagonisti di Roma-Bologna nelle nostre pagelle.
ROMA (3-4-2-1)
Mile Svilar 6 – Poco impegnato ma un attimo in confusione sul tocco da rapace di Castro: per il resto partita solida, senza grossi errori. Largamente incolpevole sui gol di Orsolini e Karlsson.
Gianluca Mancini 5 – La disgrazia del centrale è che basta una disattenzione per rovinare una partita. Quella su Castro è abbastanza grave
Evan N’Dicka 6 – Vince il duello con il guizzante Castro per poi perderselo quando torna sulla fascia. Comunque si conferma il più affidabile, nonostante lo sfortunato rimpallo su Dallinga.
Angeliño 5 – Nell’ennesima giornata storta della difesa ha il compito di limitare il guizzante Orsolini. Ogni volta che se lo perde sono guai serissimi, come sul 2-0.
Zeki Celik 5 – Più propositivo in avanti rispetto a quanto visto ultimamente: dopo diverse sbavature in difesa si perde Castro, favorendo l’1-0. Brutti i fischi all’uscita dal campo.
Dal 61’ Samuel Dahl 6 – Considerato che era al debutto assoluto in prima squadra, impossibile aspettarsi miracoli dal giovane svedese. Comunque ha fatto il suo.
Manu Konè 6 – Parte piano ma, specialmente dopo l’1-0 del Bologna, riesce ad essere efficace sulla fascia. Trovasse un po’ di regolarità potrebbe fare la differenza.
Dall’80’ Leandro Paredes 6 – La classe all’argentino non manca e nell’assalto finale i suoi lanci sono utili per mandare in confusione la difesa giallorossa. Forse avrebbe meritato più spazio.
Bryan Cristante 5,5 – Visto che in avanti combina poco o niente, spesso arretra come difensore aggiunto, spendendo qualche fallo di troppo.
Stephan El Shaarawy 7 – Alterna belle fiammate a lunghe pause: quando trova spazio riesce a trovare il gol del pareggio. Si fa perdonare lo svarione su Karlsson col gol del 3-2.
Matias Soulé 5 – Ennesima prestazione anonima della promessa albiceleste che prova a svariare tra le linee. Sfortunata la traversa sull’imbeccata di Konè ma avrebbe dovuto fare molto di più.
Dal 57’ Eldor Shomurodov 6 – Non male l’impatto dell’uzbeco in campo: anche se è spesso costretto a rientrare al centrocampo mostra voglia e gamba.
Niccolò Pisilli 5,5 – Il talentino giallorosso la volontà ce la mette sempre ma è ancora un po’ troppo nervoso e spreca qualche occasione di troppo. Molto meno efficace nella ripresa.
Dal 61’ Tommaso Baldanzi 5 – Non facile esprimersi quando la Roma è messa sotto dagli ospiti ma da uno come lui è lecito aspettarsi qualcosa di più di giocate sporadiche.
Artem Dovbyk 5,5 – Troppo solo in avanti, pericoloso solo quando è lanciato. La cosa che fa imbufalire i tifosi è che potrebbe fare molto meglio se solo fosse aiutato dai compagni di reparto.
Ivan Juric 4,5 – Il fatto che il tecnico slavo sembri sgonfiarsi di fronte agli errori dei suoi giocatori è prova provata che la Roma sta vivendo un momento infernale. I giallorossi sembrano un gruppo di giocatori messi assieme ieri, capaci di pungere solo con prodezze individuali. La società non è del tutto innocente ma la mancanza di amalgama è tutta colpa sua.
BOLOGNA (4-2-3-1)
Lukasz Skorupski 6 – Una sicurezza, sempre attento anche quando è raramente chiamato in causa. Peccato paghi l’unica distrazione con il pareggio di El Shaarawy.
Lorenzo De Silvestri 6 – L’età non fa sconti a nessuno ma l’ex laziale sa come compensare con esperienza e carattere. Costretto a spendere un giallo per frenare lo scatenato Pisilli.
Sam Beukema 6 – Partita senza grossi errori, i suoi anticipi e chiusure sono fondamentali quando il Bologna è costretto a scendere in trincea.
Jhon Lucumì 6 – Il colombiano non è sempre perfetto ma ci mette cuore, voglia ed agonismo. Prezioso anche il suo contributo sulla mediana.
Juan Miranda 6,5 – Non male la partita dello spagnolo, efficace sia in difesa che in attacco. Alcune chiusure provvidenziali che tengono a galla il Bologna nei momenti più critici.
Remo Freuler 6 – Invece di dominare la mediana come al solito, è spesso costretto a dare una mano in difesa. Poco efficace in avanti ma non è il suo mestiere.
Tommaso Pobega 6 – Non si vede molto ma se non ci fosse bisognerebbe inventarselo, visto l’equilibrio che dà alla mediana.
Riccardo Orsolini 7 – Spietato nell’approfittare al meglio degli errori dei capitolini. Ottimo l’angolo che vale l’1-0 di Castro, perfetto e fortunato sul raddoppio. 4 gol in 4 partite.
Dall’84’ Niccolò Casale s.v.
Jens Odgaard 6 – Il danese prova ad approfittare dei varchi concessi dalla difesa romanista con coraggio e voglia. Gli manca ancora un po’ di esperienza ma potrebbe migliorare parecchio.
Dal 67’ Giovanni Fabbian 6 – Sicuramente una prestazione non molto ispirata ma tutto sommato ordinata e tutto sommato sufficiente.
Dan Ndoye 6 – La Roma gli nega le ripartenze che predilige ma per poco non segna l’1-0 al 20’: paga il suo coraggio sbattendo la tibia nel palo per cercare il tap-in. Sfortunato.
Dal 21’ Jesper Karlsson 6,5 – Entra in campo bene e fa valere la sua fisicità, sgomitando spesso e volentieri e provando il gol dalla distanza. Alla fine è spietato nel battere Svilar per il 3-1.
Santiago Castro 7 – Quando non ha spazio per scatenarsi, soffre la pressione romanista. Appena ha spazio, però, torna al gol dopo quasi due mesi e fornisce pure l’assist ad Orsolini.
Dal 67’ Thijs Dallinga 6 – L’olandese gonfia subito la rete, sfruttando al meglio il rimpallo di N’Dicka. Peccato che il tocco di mano rovini tutto. Poco cinico nel recupero davanti a Svilar.
Vincenzo Italiano 7 – Il Bologna sopperisce alla mancanza di talento giocando da squadra vera, approfittando al meglio di ogni occasione concessa dai capitolini. Ora che il lavoro di Italiano inizia a dare i suoi frutti, i felsinei sembrano avere finalmente svoltato l’angolo.
Gianluca Manganiello 6 (arbitro) – All’inizio
lascia giocare molto, il che non è affatto un male. Nel finale del primo tempo battibecca un po’ troppo coi giocatori per poi iniziare ad estrarre qualche giallo. Tutto sommato gestione equilibrata, senza troppe sbavature.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.