È diventato ormai uno scontro totale quello che si consuma da alcuni giorni a Parigi (ma con radici ben più profonde) con una netta spaccatura nei rapporti tra il Comune e una parte della tifoseria del Paris Saint-Germain (Psg) che durante l'ultima gara casalinga della loro squadra imbottita di campioni (il 3-1 contro il Lille) ha intonato cori e slogan contro la sindaca Anne Hidalgo rea di non voler accettare la proposta di acquisto dello stadio, il "Parco dei Principi", da parte della proprietà del Qatar nella persona del presidente Nasser al-Khelaïfi.
"Vogliamo andare via"
"Senza il PSG, il Parco non ha più Principi", recitava uno striscione. "Hidalgo sta uccidendo Parigi e la sua magia", ne recitava un altro mentre i cori non sono stati certo lusinghieri: da "Hidalgo dimettiti!" ad altri cori dove sarebbe spuntato anche quello pronunciato in italiano "Hidalgo, Hidalgo, vaff..." Quest'aria pesante ormai da settimane fa passare quasi in secondo piano i risultati sul campo di gioco del Psg che stasera è impegnato nella sfida di Champions League contro la Real Sociedad. Questo malessere segue le dichiarazioni di qualche giorno fa del presidente qatariota che, dopo aver ricevuto il no definitivo da parte della sindaca alla possibile cessione dello stadio, ha sbottato dichiarando: "Adesso basta, dal Parco dei Principi ce ne vogliamo andare".
Gli investimenti del Psg
Fondato nel 1970, il Pgs ha iniziato a giocare al "Parc des Princes" due anni dopo e attualmente ha un contratto di affitto a lungo termine che scadrà soltanto nel 2043. Il club avrebbe preferito rimanere e acquistare lo stadio ma, dopo otto anni di discussioni, sta iniziando a guardare verso altre direzioni: tra le ipotesi più gettonate sono state prese in considerazione dalla proprietà un'area a Montigny-le-Bretonneux non molto lontano da Versailles e l’ippodromo di Saint-Cloud. E dire che gli investimenti effettuati fino ad oggi sono stati di ben 85 milioni di euro soltanto alla voce "costi di manutenzione" ma la proprietà si era impegnata, anni fa, a sborsarne altri 500 milioni di euro per ristrutturarlo e farlo diventare all'avanguardia come quello di altri club europei.
La risposta della Hidalgo
Il municipio di Parigi, con una nota, ha dichiarato che sta intraprendendo un'azione legale dopo gli insulti sessisti e i canti omofobi durante l'ultima gara di campionato contro la sindaca Hidalgo: l'Equipe fa sapere che sarà sporta denuncia, a proprio nome, per ingiurie pubbliche. La questione sarà deferita anche al comitato disciplinare della Lega francese.
Per quanto riguarda i cori omofobi, già tollerati da molto tempo, il Municipio di Parigi ha affermato che "rimane mobilitato contro ogni forma di discriminazione". Prima della gara contro il Lille, tra l'altro, gli ultrà del Psg avrebbero intonato canzoni anti-gay spingendo lo speaker dello stadio a chiedere loro di smettere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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