Con la primavera arriva anche la prima pausa per le nazionali di un 2023 che si preannuncia complicato per gli Azzurri. Ad iniziare il percorso che, nelle speranze del Ct Roberto Mancini, dovrebbe portare l’Italia ad Euro 2024, l’incrocio con l’Inghilterra del 23 Marzo al Maradona, un debutto nel girone di qualificazione che potrebbe fornire risposte interessanti a tifosi ed esperti. Vediamo come si presenterà a Napoli l’undici di Southgate e cosa ha in mente il tecnico inglese per tornare ad imporsi sull’Italia.
Quando si gioca e dove
Giovedì 23 Marzo alle 20.45, lo Stadio Diego Armando Maradona ospiterà il debutto degli Azzurri nel girone di qualificazione a Euro 2024. L’Italia torna nel capoluogo campano a quasi 10 anni di distanza dall’ultima volta, quell’Italia-Armenia del 15 ottobre 2013 valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo di Brasile 2014. Nonostante i favori del pronostico, l’Italia non riuscì ad andare oltre ad un deludente 2-2, con i gol di Alessandro Florenzi e Mario Balotelli a recuperare il doppio vantaggio degli ospiti che aveva messo in grave crisi l’undici di Prandelli.
La partita, che sarà trasmessa in diretta da Rai Uno, sarà la 26^ gara della Nazionale all’ombra del Vesuvio, una location che ha regalato grandi trionfi ed atroci delusioni agli Azzurri. Le statistiche parlano di 13 successi, 8 pareggi e solo 4 sconfitte ma una di queste è l’infausta semifinale del Mondiale di casa nel 1990, quando molti al San Paolo sembravano fare il tifo più per il proprio idolo che per la propria nazionale. D’altra parte, però, lo stadio partenopeo fu anche protagonista di una delle partite chiave della storia della Nazionale, la semifinale degli Europei del 1968 contro l’Unione Sovietica.
Il 5 giugno 1968, la nazionale di Valcareggi fu bloccata dai sovietici sullo 0-0 dopo una gara priva di emozioni. I supplementari non sbloccarono l’empasse, costringendo l’arbitro a decidere l’esito della semifinale con la monetina. Ci vollero due tentativi prima che Giacinto Facchetti potesse correre fuori e festeggiare col pubblico. La posta in palio stavolta è decisamente meno importante ma comunque la gara del Maradona offrirà risposte sullo stato di forma delle due nazionali.
Come arriva l'Inghilterra
Il Ct inglese Gareth Southgate ha annunciato qualche giorno fa i 25 convocati per le partite di qualificazione contro Italia ed Ucraina, confermando in gran parte il blocco che nel mondiale in Qatar era uscito ai quarti di finale contro la Francia. Il tecnico, spesso accusato di qualche favoritismo, si affida ai soliti noti, con poche novità di rilievo. In porta al titolare Pickford si affiancano Pope del Newcastle e Ramsdale dell’Arsenal. La retroguardia vede la conferma dei soliti noti, da Chilwell e James del Chelsea, al blocco del Man United Shaw, Maguire e Trippier, al duo del Man City Stones-Walker cui si aggiungono Dier e Guehi.
Nessuna grossa sorpresa nemmeno a centrocampo, con i “soliti” Bellingham, Henderson, Mount a dare una mano a Maddison, Kalvin Phillips, Gallagher e Declan Rice. In avanti il capitano Harry Kane sarà affiancato da una serie di vecchie conoscenze, dalla coppia del City Foden-Grealish al Red Devil Marcus Rashford per chiudere poi con il Gunner Bukayo Saka e la new entry Ivan Toney.
Ivan Toney Trent Alexander-Arnold
— Sky Sports News (@SkySportsNews) March 16, 2023
BREAKING: Gareth Southgate names his first squad of 2023, as England prepare for Euro 2024 qualifiers against Italy and Ukraine pic.twitter.com/0TsuT6QoGh
L’inclusione dell’attaccante del Brentford, già visto in Nations League a settembre ma poi svanito dai radar in Qatar è forse l’unica vera sorpresa da parte del conservatore Southgate. Nonostante il 26enne sia nei guai per qualche scommessa di troppo, i 16 gol segnati con le Bees in Premier League lo rendono una scelta quantomai azzeccata in questo momento della stagione. Se Raheem Sterling è ai box per infortunio, a fargli posto in rosa l’avanti del Newcastle Callum Wilson. Nonostante le proteste di alcune associazioni il difensore del City Kyle Walker, accusato di atti osceni in luogo pubblico, è stato chiamato in nazionale. Il Ct ha deciso di aspettare il risultato dell’inchiesta in corso: “Dobbiamo essere attenti a non ergerci a giudice in questioni morali come questa”.
I fedelissimi di Southgate
I critici di Southgate fanno notare come certe sue scelte siano più basate su rapporti personali che sullo stato di forma del momento. C’è chi dice che, a giudicare da cosa hanno fatto vedere in campo, Ramsdale dovrebbe prendere il posto di Pickford in porta, visto il periodo disastroso del suo Everton. Stesso dicasi per il titolare Maguire, finito nella lista nera di Erik ten Hag allo United, o di Kalvin Phillips, che dopo esser passato dal Leeds al Man City ha fatto parecchia panchina. Un’altra scelta che ha fatto sollevare più di un sopracciglio è l’inclusione di Eric Dier, uno dei più deludenti nella rosa a disposizione di Antonio Conte. Stesso sicasi per Mason Mount, ai margini nel Chelsea miliardario o Jordan Henderson, 33enne del Liverpool perseguitato da una lunga serie di infortuni.
An international call-up for the birthday boy Ivan Toney pic.twitter.com/vIW2is2ARv
— LiveScore (@livescore) March 16, 2023
Parecchie polemiche per l’esclusione di Trent Alexander-Arnold, cui Southgate ha preferito il terzino del Chelsea James. Se in fase di copertura il difensore del Liverpool ha evidenti limiti, quando c’è da spingere sulla fascia è tutta un’altra storia. A parte chi avrebbe voluto vedere Solly March nei 25, visto quel che sta facendo vedere col Brighton di De Zerbi, il Ct inglese ha confermato la fiducia ai suoi pretoriani, ignorando parecchi giocatori che stanno facendo bene. L’elenco degli esclusi è lungo e va dall’avanti del Villa Ollie Watkins alla pattuglia degli ‘italiani’: Southgate non ne vuole sapere di offrire una nuova possibilità a Fikayo Tomori o Tammy Abraham, evidentemente finiti fuori dal radar del tecnico.
I precedenti? Avanti l'Italia
Al Maradona giovedì sera si incroceranno quindi due tecnici molto diversi: uno piuttosto conservatore come Southgate, che continua a puntare sui soliti venti giocatori nonostante i risultati non siano all’altezza del talento della rosa e uno come Mancini che, invece, non ha alcun problema a rivoluzionare la rosa settimana dopo settimana per sperimentare e trovare soluzioni buone per la rinascita dell’Italia. Vedremo in campo quale tra queste strategie sarà più efficace. Se l’Italia dovrà dimostrare di essersi messa alle spalle l’atroce eliminazione dal mondiale in Qatar, l’Inghilterra ha da farsi perdonare la retrocessione in Nations League e l’uscita dal mondiale contro la poco amata Francia.
Uno sguardo ai precedenti vede un quadro molto più equilibrato di quanto ti aspetteresti, vista la lunga rivalità che ha diviso due delle nazionali più storiche al mondo. Dei 30 confronti tra gli Azzurri ed i Three Lions, avanti l’Italia con 11 vittorie, 11 pareggi ed 8 sconfitte.
Il fatto che una di queste sia proprio la finale di Euro 2020 nel tempio del calcio inglese, sotto l’arco di Wembley, non è un fattore per niente marginale. Vedremo a che punto della rispettiva rinascita sono davvero due delle nazionali più forti del Vecchio Continente, nette favorite nel girone C di qualificazione ad Euro 2024.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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