Rissa in campo, allenatore picchia il proprio giocatore: cosa è successo in Serie C

È successo durante Triestina-Giana Erminio. Il tecnico dei friulani Pep Clotet ha aggredito a bordo campo l'attaccante Krollis, espulso per un fallo di reazione

Rissa in campo, allenatore picchia il proprio giocatore: cosa è successo in Serie C
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Follia in campo nella serata di venerdì in Serie C: nel match del girone A tra Triestina e Giana Erminio, viene espulso il giocatore di casa Raimonds Krollis e il suo allenatore, Pep Clotet, decide così di aggredirlo mentre sta lasciando il campo.

Un episodio che ha riportato alla mente quanto accadde nel 2012 tra Delio Rossi e Adem Ljajic alla Fiorentina. Solo che, stavolta, il calciatore di turno non era stato sostituito dal campo ma era stato espulso. E per questo motivo, Clotet ha perso la testa: l'allenatore catalano dei giuliani, in carica da due partite, ex tecnico del Brescia (per due stagioni) e della Spal, al 33' del primo tempo ha strattonato con violenza, all'uscita dal campo, il suo attaccante. Espulsione decisamente ingenua per Raimonds Krollis, reo di aver commesso un fallo di reazione (uno schiaffo sulla schiena del difensore, dopo che questi lo aveva spinto). Un'ingenuità che costerà carissima alla Triestina, costretta a capitolare negli ultimi minuti.

A quel punto Clotet va incontro al 23enne lettone, gli ringhia qualcosa poi gli mette le mani addosso. Lo prende per la maglia e inizia a strattonarlo con vigoria urlandogli qualcosa in faccia. Krollis non reagisce, accetta passivamente quello sfogo che dura fino a quando, ancora furioso, l'allenatore non torna a risedersi in panchina. La partita prosegue e la Triestina, ultima in classifica in Serie C, in quel momento sullo 0-0, subisce a tre minuti dalla fine il gol che consente alla Giana Erminio di espugnare il 'Nereo Rocco' e portare a casa i tre punti.

"Penso che per quello che è successo nell'episodio dell'espulsione la reazione sia stata giusta - ha dichiarato Clotet a fine partita -, quell'espulsione non deve succedere nel calcio. Krollis è qui in prestito, rappresenta un'altra società che lo manda qui in prestito e lui fa questo alla Triestina, alla società che lo ha mandato qui e al calcio". Il tecnico catalano ha poi rincarato la dose"ho un figlio di otto anni che oggi ha visto questo, vengo da una cultura in cui questo non può succedere, un calciatore che fa questo, se lo fa per strada rischia conseguenze con la legge, non è normale. E non dobbiamo accettarlo in nessuna maniera, per il rispetto verso me come allenatore Krollis per me ha finito con la Triestina. Gli ho detto in faccia queste stesse parole".

Da capire se

ora la società, come accadde alla Fiorentina nel 2012 dopo il raptus di Delio Rossi ai danni di Ljajic, prenderà provvedimenti nei confronti di Clotet dopo quello che è successo. Ma quella probabilmente era un'altra storia.

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