
Un sabato di sport e di calcio, dovunque. Non in Italia. Omaggio a Francesco papa, niente football, di nessun tipo, cinematografi aperti, teatri in attività ma stadi chiusi, le coscienze dei soliti noti sono candide per le ventiquattro ore di ordinanza. Eppure, oltre le dogane si è giocato a pallone e soprattutto in Argentina, terra di lutto profondo per il loro Francisco, addirittura il San Lorenzo de Almagro, di cui il papa è stato tifoso e socio con tessera
numero 88235 (coincidenza incredibile degli anni e dell'ora argentina della sua morte!), è sceso regolarmente in campo nell'anticipo contro il Rosario Central, nonostante l'irruzione della polizia, ieri mattina, nella sede del club dopo la denuncia di un socio contro il presidente Moretti filmato mentre ritirava una mazzetta di 25mila dollari per far giocare un giovane calciatore.
L'episodio ha scosso i tifosi ma non ha cambiato la vigilia; per onorare e celebrare Sua Santità, il pullman, che ha trasportato la squadra, è stato tappezzato di fotografie del pontefice
con la scritta «Siempre cuervo» «Sempre corvo» il simbolo del San Lorenzo, i
calciatori hanno indossato una maglietta con l'immagine di Francisco e la dedica «insieme per l'eternità».Il lutto e, insieme, la festa di popolo, come voleva Jorge Bergoglio. In Italia, il fariseo silenzio del football.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.