Sassuolo e Comune di Reggio Emilia: è scontro sul Tricolore allo stadio

Forti polemiche a Reggio Emilia per le voci che si erano diffuse su una possibile rimozione del Tricolore dalla facciata del Mapei Stadium del Sassuolo: ecco le dichiarazioni del sindaco, dei tifosi e la replica della Mapei

Sassuolo e Comune di Reggio Emilia: è scontro sul Tricolore allo stadio

È curioso che il Mapei Stadium chiamato anche Città del Tricolore, l'impianto dove gioca il Sassuolo Calcio, possa rimanere senza il simbolo della bandiera nazionale nata a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quel verde-bianco-rosso che campeggia all'esterno della facciata della tribuna principale di ingresso allo stadio. La querelle è nata perché il Sassuolo vorrebbe sostituirlo con un'opera d'arte ma tifosi e Comune nelle ultime ore si stanno opponendo con fermezza ma la Mapei, in una nota successiva, ha provato a rassicurare gli animi.

Le dichiarazioni del sindaco

Il primo cittadino della città emiliana, Luca Vecchi, ha espresso tutto il suo diniego se davvero l'ipotesi possa prendere corpo. "A oggi non abbiamo avuto conoscenza delle reali intenzioni progettuali nei confronti dello stadio, ma non ritengo condivisibile ogni forma di cancellazione o rimozione del legame che storicamente esiste fra la storia di questo stadio e la bandiera tricolore", si legge su Repubblica. Toccateci tutto ma non il Tricolore qualsiasi sia l'opera d'arte che sembrerebbe essere una serigrafia (tipologia di stampa) della quale è stata incaricata l'illustratrice Olimpia Zagnoli come anticipato da IlRestoDelCarlino. L'opera "sarà rispettosa della tradizione. Mi limito a dire questo per non svelare una sorpresa cha sarà positiva per la città", aveva dichiarato Andrea Fabris, segretario generale del club.

Le reazioni dei tifosi

Nessuna rassicurazione, però, ha fermato le proteste anche dei tifosi della Reggiana, molto rivali del club della provincia di Modena che milita in serie A ma che gioca, di fatto, nella città del Tricolore. "L’ultimo simbolo di quello che abbiamo fatto, l’ultimo baluardo di reggianità di un’opera messa in piedi grazie al nostro amore verso la Reggiana e verso la nostra città sta per cadere e a noi reggiani non viene nemmeno lasciato intendere da cosa verrà sostituito", è il grido di dolore di alcuni tifosi come riportato dalla GazzettadiReggio. Sui social e sulle chat è un tam tam mediatico che non si ferma: l'immagine del Tricolore "rappresenta un onore della storia della città di Reggio Emilia, non può essere sostituita da nessuna altra immagine migliore".

Si muove la politica

A questo punto bisognerà capire cosa deciderà il Comune nei prossimi giorni con il sindaco che ha rincarato la dose. "Prima di tutto devono tenere in considerazione ciò che significa per questa città il Tricolore, dove è nato. Perché quello stadio venne definito 'Stadio Città del Tricolore' e perché il tricolore è la bandiera nazionale". La sommossa popolare nasce anche da fatti storici: il Mapei è l'ex Stadio del Giglio che ha preso il nome della società del patron Squinzi trasformandosi nella casa nero-verde dove la Reggiana è attualmente in affitto. Si è già mossa anche la politica: Matteo Melato, consigliere comunale della Lega a Reggio Emilia, ha presentato un'interpellanza per andare a fondo alla vicenda riportata dalla stampa e sapere se l'amministrazione fosse a conoscenza di questa decisione di togliere il Tricolore dalla facciata dello stadio. "Lo stadio è di proprietà della Mapei e questo è innegabile, ma la città è quella del Tricolore come il nome dello stadio. Chiediamo il rispetto per una città e per i suoi cittadini tifosi. Attendiamo quali saranno le risposte della Giunta per capire il coinvolgimento della stessa nella vicenda", scrive 24emilia.com.

La replica della Mapei

Dopo le polemiche delle ultime ore, la Mapei ha deciso di rispondere tranquillizzando tifosi e Comune: "Il Tricolore sarà ancor più presente e valorizzato da vere grandi bandiere in tessuto", spiega una nota dove viene specificato che gli investimenti hanno superato la cifra di cinque milioni di euro soltanto l'anno scorso per rifare il campo, coprire alcune tribune e installare tornelli di ultima generazione. "Sul telone verrà raffigurata un’opera della nota illustratrice di origini reggiane Olimpia Zagnoli.

Un disegno stilizzato che trasmette quel senso di inclusione e gioia dello stare insieme che caratterizza, da sempre, il tifo durante tutte le partite che vengono giocate nello stadio di Reggio Emilia, ‘la città delle persone’. L’opera verrà anche inclusa come punto di interesse nella mappa turistica della città", conclude la nota.

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