Un Milan troppo impreciso si lascia scappare la possibilità di allungare sulle rivali nel posticipo della 26° giornata di Serie A. Davanti ai 70.000 del Meazza, la Salernitana di Paulo Sousa lascia una netta superiorità territoriale ai padroni di casa che passano nel recupero del primo tempo grazie al colpo del campione. Su un angolo preciso di Bennacer arriva la spizzata di Olivier Giroud che sembra mettere la partita in discesa per i rossoneri. Il Milan rischia su un paio di disattenzioni ma viene salvato da interventi provvidenziali di Mike Maignan.
Quando, però, Tomori si dimentica completamente Dia, il franco-senegalese non può proprio sbagliare. Il Milan prova disperatamente a ritrovare il vantaggio e va vicino al gol dei preziosissimi tre punti per almeno tre volte. Ogni volta, però, ci mette una pezza il portiere granata Ochoa. La Salernitana non ha rubato niente ma è davvero una pesante battuta d’arresto per i padroni di casa.
La partita
Al contrario delle previsioni della vigilia, Stefano Pioli decide di dare un turno di riposo ad un paio di giocatori chiave. Nessuna sorpresa sulla destra, dove al posto dell’infortunato Junior Messias trova spazio Alexis Saelemakers. Il cambiamento, invece, è al centro, dove accanto all’ottimo Rade Krunic torna Ismael Bennacer, con Tonali che si accomoda in panchina. Difesa a tre con i soliti, solidissimi Kalulu, Tomori e Thiaw, con Simon Kjaer pronto a subentrare in caso di necessità. Dietro all’unica punta Olivier Giroud, torna dopo la squalifica Rafael Leao con Brahim Diaz che la spunta su Charles de Ketelaere.
Anche Paulo Sousa decide qualche cambio per provare a trovare spazi nella difesa rossonera. Come previsto, torna Mazzocchi sulla destra dal primo minuto, con Bohinen al centro che prende il posto di Crnigoj nello smistare palloni in avanti. Invece di quanto era trapelato da Salerno, davanti a Candreva e Kastanos non scende in campo l’ex rossonero Piatek ma il franco-senegalese Dia.
Milan svagato, lo salvano Giroud e Maignan
Al pronti via, buon piglio da parte dei padroni di casa, che provano ad aggredire i campani, molto abbottonati in difesa. L’undici di Paulo Sousa si affida, quindi, alle ripartenze, spingendo forte sulla destra grazie al ritrovato Mazzocchi. Dopo qualche minuto il Milan si appoggia all’estro di Brahim Diaz, guadagnandosi al 12’ un’interessante punizione dal limite dell’area. La mattonella sarebbe buona per Bennacer ma la barriera la manda sopra la traversa. I granata tengono alta l’intensità, cercando di rendere più complicata l’impostazione dei rossoneri.
Rafa Leao prova qualche strappo centrale ma è troppo solo. Il Milan sembra in difficoltà di fronte alla fisicità degli ospiti, che finora non hanno mostrato timori reverenziali. La prima vera occasione arriva su una penetrazione di Theo Hernandez, alimentata bene da Brahim Diaz. Un intervento dell’ottimo Gyomber sventa il pericolo ma la palla arriva in qualche modo a Leao. Dal vertice sinistro dell’area il portoghese prova ad impegnare Ochoa. Buona la potenza, meno la precisione.
Il Milan, in campo per la prima volta senza stranieri nell’era dei tre punti, alza il baricentro ma fatica molto a trovare spazi. La fiammata al 28’ arriva sul calcio d’angolo di Bennacer: palla che spiove al centro dell’area, Giroud si libera un attimo dalla sorveglianza di Gyomber e mette una rovesciata spettacolare. Bellissimo il gesto tecnico ma la sforbiciata non inquadra lo specchio della porta. Applausi per la prodezza del francese, che però ha davvero poche palle giocabili.
Alla mezz’ora bell’anticipo di Pirola a centrocampo che spezza la pressione dei rossoneri ma la Salernitana fatica a capitalizzare le poche sbavature del Milan. I rossoneri, però, hanno un’amnesia incomprensibile: Bennacer controlla con leggerezza, costringendo Maignan ad un’uscita disperata. A porta vuota Kastanos tira ma il portiere rossonero la manda in angolo. Prima grave disattenzione dei padroni di casa che poteva costare carissima. Al 42’ ingenuità di Thiaw che controlla male, facendosi scippare il pallone da Dia. Il franco-senegalese va a tu per tu con Maignan ma il portiere transalpino mette un intervento spettacolare al limite dell’area. Tackle sul pallone che sventa un’occasione da gol monumentale per gli ospiti: l’avanti granata avrebbe però dovuto fare meglio.
La risposta del Milan si fa attendere ed arriva proprio nel minuto di recupero. A convertire in maniera micidiale l’ennesimo calcio d’angolo è il solito, immarcescibile Olivier Giroud che si libera per un attimo di Gyomber e la mette dove Ochoa non può proprio arrivare. Ottavo gol in campionato del centravanti francese che riesce a sbrogliare una matassa che rischiava di complicarsi maledettamente per i rossoneri.
Dia punisce un Milan distratto
Dopo aver dominato in termini di possesso palla e tiri, il Milan prova a chiudere i conti fin da subito ma a partire meglio sono gli ospiti. Spazi ristretti, con i rossoneri che aggrediscono sistematicamente il portatore di palla ma non riescono a sfruttare le poche sbavature degli ospiti. Miglior possesso palla dei campani, con il Milan che prova a rallentare il ritmo e gestire il vantaggio. Al 51’ accelerazione micidiale di Bennacer che scarta tre difensori e cerca il palo lontano di Ochoa: anticipo sfortunato di Rafa Leao, che la manda lontano dai pali. L’ingresso in campo dell’ex Piatek per un anonimo Kastanos non cambia molto gli equilibri di una partita che rimane comunque molto equilibrata. Al 58’ Giroud spreca un fallo a centrocampo e si becca un giallo evitabile che gli farà saltare la partita con l’Udinese.
Dal nulla, quando il Milan sembrava in grado di controllare senza problemi la partita, la svolta che non ti aspetti. Ripartenza su una palla persa dai rossoneri a centrocampo, palla che arriva sulla sinistra a Candreva che la mette proprio sui piedi del solissimo Dia. Da quella posizione il senegalese non può proprio sbagliare, pareggiando i conti coi padroni di casa. Disattenzione inspiegabile di Fikayo Tomori, che non ha seguito l’attaccante granata. Un gol che cambia di colpo una gara che sembrava diretta verso una tranquilla vittoria.
Stefano Pioli decide di scompaginare le carte, cambiando in blocco il reparto offensivo. Fuori quindi Leao, Giroud e Brahim Diaz per Origi, De Ketelaere e Zlatan Ibrahimovic. Il Milan prova a cambiare marcia, rendendosi pericoloso per due volte nel giro di due minuti. Prima grossi dubbi su un contatto tra Theo Hernandez con Coulibaly in piena area di rigore, poi gran tiro da fuori area di Ismail Bennacer su una buona ripartenza di Origi. Il marocchino, però, non riesce però ad inquadrare lo specchio della porta.
Paulo Sousa prova ad approfittare dello sbandamento dei rossoneri mettendo in campo Lovato e Bonazzoli al posto di Pirola e Candreva. Pochi minuti dopo De Ketelaere alimenta la corsa di Bennacer che si allarga e viene steso da Bradaric in piena area. La Penna prima concede la massima punizione ma poi, richiamato al VAR, cambia idea. Gara che si complica parecchio per il Milan, che evidentemente pensava di averla già chiusa. Al 74’ grande occasione per i rossoneri: palla spiovente di Saelemakers che Ibrahimovic da terra riesce ad allungare ad Origi. Il belga la tocca di petto ma Ochoa riesce in qualche modo a respingere. Grande intervento quello del messicano con un Milan che ora spinge forte.
Il ritorno in campo di Florenzi non cambia gli equilibri, visto che la Salernitana ha abbassato il baricentro da quando è uscito Rafael Leao. I campani provano ad allentare la pressione ed il Milan non riesce ad essere così aggressivo come nel primo tempo. Ci pensa Piatek ad impensierire Maignan con un buon tiro da fuori area. I granata provano ad approfittare degli ampi spazi lasciati dai padroni di casa ma non sono abbastanza precisi sotto porta. Pioli ributta in campo Tonali al posto di Bennacer per l’assalto finale. Nei minuti finali il Milan prova ad inventarsele tutte ma ogni volta c’è il provvidenziale Ochoa a negare la gioia del gol ad Origi, Florenzi ed Ibrahimovic. Il lungo recupero, però, non riesce a riportare avanti i rossoneri. Nel recupero scoppia una rissa davanti alla panchina del Milan, con diversi giocatori coinvolti ma non cambia niente. A San Siro finisce 1-1. Grossa occasione persa per i padroni di casa, che sprecano la possibilità di mettere luce sulle rivali.
Pioli deluso: "Gol evitabile"
Nel post-partita di DAZN, la delusione del tecnico rossonero è palpabile. Il pari interno complica molto la corsa al secondo posto: "La partita si è complicata, non siamo stati fortunati perché potevamo segnare almeno un gol di più. Sulla rimessa laterale troppo spazio concesso, sappiamo fare meglio. La Salernitana puntava sulle ripartenze ma li avevamo gestiti bene, dovevamo riempire meglio l'area nel primo tempo. Dovevamo essere più compatti su quella situazione, appena abbiamo mollato abbiamo subito. Finale nervoso, abbiamo faticato molto ma ci è mancato un pizzico di fortuna". Piccola stoccata a Giroud, che, a parte il bel gol, il tecnico rossonero ha visto "poco brillante".
Sulle imprecisioni in difesa Pioli non punta il dito contro nessuno: "Si può essere compatti sia a tre che a quattro, è tutta una questione di approccio. Serve disponibilità e collaborazione ma il modulo dipenderà sia da come staremo che dagli avversari. Più importante mantenere una squadra compatta e unita. Peccato quella imprecisione sulla ripartenza, ci tenevamo molto a questa occasione, siamo davvero dispiaciuti".
Il tabellino
MILAN (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Saelemaekers (76’ Florenzi), Bennacer (85’ Tonali), Krunic, Theo Hernandez; Diaz (63' Origi) , Leao (63' De Ketelaere) ; Giroud (63' Ibrahimovic). A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Calabria, Ballo-Touré, Adli, Tonali, Ibrahimovic, Rebic, Kjaer, Florenzi, Origi, Pobega, Vranckx, Gabbia, De Ketelaere. All: Stefano Pioli
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber, Daniliuc, Pirola (67’ Lovato); Mazzocchi (82’ Sambia), Coulibaly, Bohinen (82’ Crnigoj), Bradaric; Candreva (67’ Bonazzoli), Kastanos (56’ Piatek); Dia. A disposizione: Fiorillo, Sepe, Sambia, Bonazzoli, Vilhena, Botheim, Diego Valencia, Crnigoj, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Lovato, Piatek. All: Paulo Sousa
Marcatori: 46+1’ Giroud (M), 61’ Dia (S)
Ammoniti: 58’ Giroud (M), 84’ Sambia (S), 88’ Coulibaly (S), 90+3’ Tomori (M), 90+6’ Dia (S)
Arbitro: Federico La Penna (Roma)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.