Luciano Spalletti e il Napoli potrebbero dirsi addio a fine stagione, dunque tra pochi giorni, ma nel frattempo il tecnico toscano ha voluto celebrare la vittoria dello scudetto tatuandosi in maniera indelebile il tricolore sull'avambraccio sinistro (primo tatuaggio, tra l'altro, per l'ex allenatore di Inter e Roma).
Luciano Spalletti's new tattoo is a special one
— 433 (@433) May 26, 2023
IG/valentinorussotattoo pic.twitter.com/L8Y64q4Nnv
Futuro incerto
"Non sto aspettando niente, è tutto chiaro, è tutto definito. C'è soltanto da dirlo, e abbiamo convenuto con De Laurentiis nell'aspettare a dirlo. Non so quanto manca, ma è tutto chiaro. Fuochino, fuocherello, acqua: non vi inventate nulla, perché è tutto definito, non c'è stata alcuna trattativa. Da quella cena siamo usciti con tutto a posto", le parole sibilline pronunciate da Luciano Spalletti qualche giorno fa ai microfoni di Dazn che fa intendere tutto e niente.
Aurelio De Laurentiis, invece, qualche giorno prima aveva parlato così del futuro dell'allenatore toscano ai microfoni di Sky: "Spalletti? È un fuoriclasse e i fuoriclasse devono trovare un field dove esprimersi al meglio, e da noi l’ha trovato, quindi ha funzionato tutto. Speriamo che in futuro lui riesca a esprimere ancora di più questa sua capacità di aggregare. Meglio se a Napoli? Senza dubbio, ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non devi mai tarpare le ali a nessuno come nessuno deve farlo con me. Bisogna rimanere legati nella vita, sono legato ad Ancelotti, Mazzarri, Reja, Benitez. La cosa importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto avuto avuto, scurdammoce o' passat simm e Napul paisà".
Il retroscena
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il rapporto tra Luciano Spalletti e il numero uno del club azzurro sarebbe non idilliaco da un anno. Il legame si sarebbe sciolto da quel famoso 24 aprile 2022 quando il Napoli perse al Castellani contro l'Empoli abbandonando qualsiasi speranza scudetto. Secondo la rosea, il presidente aveva deciso di esonerare Spalletti proprio a seguito di quella partita ma poi cambiò idea. Nemmeno una stagione da urlo, con lo scudetto conquistato con ampio merito e con anticipo e una Champions League da sogno con un girone perfetto e i quarti di finale raggiunti sono riusciti a riportare il sereno tra i due o almeno così almeno sembra dato che i rumors danno il tecnico di Certaldo lontano da Napoli e alle sue ultime due panchine con gli azzurri.
Serviranno ancora un po' di giorni di pazienza per conoscere il suo futuro e quello del ds Giuntoli, anche lui sul punto di lasciare per approdare alla Juventus. Comunque vada ci sarà aria di rivoluzione in casa Napoli con l'estate che si prennuncia caldissima.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.