"Spero che non ti dimentichi di me". Vialli e il videomessaggio a Lippi prima di morire

Poco prima di morire, Vialli aveva registrato un commovente videomessaggio per Lippi. Lo spezzone contenuto nel docufilm "Adesso vinco io" è andato in onda a "Che tempo che fa"

"Spero che non ti dimentichi di me". Vialli e il videomessaggio a Lippi prima di morire
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Marcello Lippi e Gianluca Vialli hanno condiviso due anni di grandi successi alla Juventus tra il 1994 e il 1996, vincendo lo scudetto del 1995 ma soprattutto la Champions League l'anno dopo, l'ultima messa in bacheca dal club bianconero. Un incontro che fece svoltare la carriera di entrambi: basti pensare che fu il tecnico viareggino, arrivato a Torino nel 1994, a rigenerare Vialli, reduce dai suoi primi due anni poco brillanti con la Vecchia Signora.

A riprova di quanto fosse forte quel legame, l'ex allenatore della Juve, ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", ha presentato il suo docufilm intitolato "Adesso vinco io": la storia personale del tecnico tra i più vincenti della storia del calcio italiano. Lippi ha raccontato a Fazio tanti aneddoti, ma il momento più commovente è stato quando è andato in onda un estratto del docufilm in cui è apparso Vialli.

È il 22 novembre 2022 e a Viareggio, va in scena una rimpatriata con tanti protagonisti di quella grande Juve degli anni novanta e duemila. Da Conte e Peruzzi all'ex dg Luciano Moggi, fino ai vari Rampulla, Ferrara, Pessotto, Torricelli, Tacchinardi, Ravanelli. Una bella rimpatriata per ricordare i tempi d'oro. Ma anche l'occasione per ricordare un altro pezzo importante di quel gruppo, scomparso qualche settimana prima, il preparatore Gian Piero Ventrone. Un destino che di lì a poco toccherà anche a Vialli, che in quel periodo sta percorrendo l'ultimo tratto del suo cammino.

Proprio così. L'ex campione lascerà l'incarico di capo delegazione dell'Italia il 14 dicembre, con un annuncio in cui si intuisce che le sue condizioni stanno peggiorando, poi morirà a Londra il 5 gennaio 2023, in seguito al tumore al pancreas che gli era stato diagnosticato nel 2017. Quando registra quel videomessaggio per Lippi che viene proiettato mentre tutta la compagnia è a tavola, Vialli già sa che la battaglia è persa e che ha probabilmente l'ultima occasione per aprire il suo cuore a Lippi e ai vecchi compagni di squadra.

"Ciao ragazzi, come va? Mi dispiace non essere con voi oggi a festeggiare. Tantissimo mi dispiace. Sono con voi con lo spirito naturalmente, è un po' che non ci vediamo, ma il filo che ci unisce è sempre lo stesso. Abbiamo condiviso tante cose insieme, vittorie sconfitte. Vi ho fatto vincere una Champions… sto facendo come Ciro, rido alle mie stesse battute", scherza Vialli, trascinando alle risate anche i suoi vecchi amici riuniti a tavola.

Poi arriva la parte toccante del messaggio, che fa scendere un velo di commozione sugli occhi di Lippi: "Vi abbraccio tutti con tantissimo affetto, ma abbraccio soprattutto il mio messia.

Non ti dimenticherò mai, spero che anche tu non mi dimentichi di me, del tuo centravanti. Ragazzi, dai, godetevela oggi e a prestissimo, vi voglio bene". Il video si chiude con un lungo applauso. Tutti sono consapevoli, che quella promessa di rivedersi è destinata a non essere mantenuta.

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