Spunta la "carta Ronaldo": cosa prevede il documento che inguaia la Juventus

Il documento firmato dall'ex d.s. Fabio Paratici e ritrovato dalla Guardia di Finanza nello studio dell’avvocato Federico Restano, a Torino

Spunta la "carta Ronaldo": cosa prevede il documento che inguaia la Juventus

La famosa "carta Ronaldo", evocata in più di un'intercettazione telefonica dai dirigenti della Juventus, è in mano alla Procura di Torino e potrebbe avere un peso non indifferente nell'inchiesta per la manovra stipendi.

La Guardia di finanza l’ha trovata nello studio dell’avvocato Federico Restano (a Torino) il 23 marzo 2022, nel corso della seconda perquisizione effettuata dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai sostituti Mario Bendoni e Ciro Santoriello. Il documento è firmato da Fabio Paratici, l’ex ds della Juve indagato con i vertici societari (tra cui l'ex presidente Andrea Agnelli e il suo vice Pavel Nedved) nell'ambito dell'inchiesta Prisma. La carta è per i magistrati la side letter che deriva dalla seconda manovra stipendi relativa alla stagione 2020/2021: la presunta rinuncia fittizia delle mensilità da parte di alcuni giocatori.

Nell'inchiesta di Report di lunedì 16 gennaio, intitolata Il bianco e il nero, sono stati forniti diversi nuovi elementi e retroscena scottanti in merito alla famosa. In merito a questo accordo segreto ormai noto da tempo è stata svelata un'importante novità da un testimone molto vicino al giocatore:"Sì, (la carta, ndr) esiste, ma Ronaldo non l’ha firmata, c’è solo la firma della Juve (…). Diciamo che è stato ben consigliato".

Cosa prevede la carta Ronaldo

Il documento che "teoricamente non deve esistere" - queste le parole usate da Cesare Gabasio (capo dell’ufficio legale bianconero) e intercettate durante un colloquio con il d.s. Federico Cherubini - è un accordo per il pagamento posticipato di 19,6 milioni di euro come debito residuo che la Juve aveva maturato con il portoghese prima del suo trasferimento al Manchester United. Un debito che secondo gli inquirenti non sarebbe mai stati iscritto a bilancio. Il testo è stato pubblicato dal Corriere della Sera.

L’intestazione è inequivocabile: "Egregio Signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro". L'oggetto della carta firmata da Fabio Paratici è "Accordo Premio Integrativo - Scrittura integrativa". E poi, ecco il testo: "Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (Scrittura integrativa)".

Poi si parla di l'incentivo all'esodo: "Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti - si legge -, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali 'Altre Scritture' a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta.

Ma in un altro allegato si specifica anche che "nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo".

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