Non si placano le polemiche per la vittoria della Juventus a San Siro contro l'Inter viziata dal tocco-non tocco di braccio di Rabiot nell'azione che ha portato al gol decisivo. Il mondo della politica si è già espresso nelle parole del presidente del Senato e tifosissimo nerazzurro, Ignazio La Russa, che come abbiamo visto sul Giornale, oltre a prendersela con il gioco proposto da Simone Inzaghi ha dichiarato che quando si gioca contro la Juventus "noi partiamo sempre da -1 e questo lo sappiamo". Nel mondo della tv, invece, c'è un altro super tifoso dell'Inter che fatica a digerire il risultato finale, Paolo Bonolis.
"C'è chi cammina con l'aiuto"
Intervistato da FcInter1908, ha risposto a una prima domanda su come sia possibile che, in epoca di Var, sia stato convalidato un gol definito "scandaloso" da alcuni. "C'è poco da analizzare, quello che è successo lo abbiamo visto tutti - ha esordito il popolare conduttore - È una storia che si ripete: c'è qualcuno che deve camminare da solo e qualcun altro che può camminare con l'aiuto. Sempre lo stesso film, anche un po' noioso". Un attacco frontale che Bonolis ha voluto sottolineare con i lunghi minuti in cui gli arbitri al Var stavano cercando una soluzione. "Mi sono chiesto cosa stessero guardando in tutto quel tempo al Var. Magari stavano cercando una ragione per poter affermare quello che poi hanno affermato. Per trovarla ce n'è voluto del tempo. Contenti loro. D'altronde, c'è chi fa le cose da solo e chi ha bisogno di altri per farle".
A chi gli ha fatto notare l'assenza di immagini così chiare da dimostrare il fallo di mano, anche in questo caso Paolo Bonolis ha risposto per le rime con le idee già molto chiare. "Ma c'è stata un'immagine, poi non più mandata in onda, in cui tutto è chiarissimo. Dai, non scherziamo", ha sottolineato. Come abbiamo visto sul Giornale, al termine della gara Simone Inzaghi ha dichiarato come sia "inaccettabile prendere un gol del genere in epoca Var: è una mancanza di rispetto" che anche il popolare volto della televisione ha sottolineato nella sua intervista sui canali nerazzurri: la società farà (o non farà) quello che ritiene opportuno "ma il problema non è quello, il problema è che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Puoi girarla come ti pare: se ci sono ragioni superiori alle tue, tutto muore lì".
E poi, sulle parole di Massimiliano Allegri che ha dichiarato nel post-gara che gli episodi vanno accettati ricordando il gol annullato alla Juventus contro la Salernitana e sottolineando che "noi siamo signori e non facciamo casino", Bonolis ha spiegato che nel calcio, quando accadono certi episodi, "ognuno guarda tutto secondo i propri interessi ed è in grado di distorcere la realtà
nella maniera che gli ritorna più opportuna. Alla fine, calcisticamente parlando, si finisce per litigare, ma è tutto inutile, perché ognuno la vede come gli fa più comodo, anche di fronte a qualcosa di oggettivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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