Stando alla propaganda, va ad incominciare il più grande torneo di calcio europeo mai visto finora. Trattasi della super champions league, nuova formula studiata dall'Uefa allargando il numero delle partecipanti, aumentando appena il monte premi, creando una simil-superlega che servirà ad attirare pubblico e pubblicità. La vecchia coppa dei campioni è una nostalgia malinconica eppure basta consultare l'almanacco per capire quanto e come i grandi club, il Real Madrid su tutti e le inglesi a seguire, abbiano scritto la storia che nessun nuovo torneo potrà mai cancellare.
Vincere la coppa da campioni nazionali contro altri detentori dello stesso titolo ha avuto un significato certo, indiscutibile più sostanzioso e affascinante dei format successivi, voluti per meri fini mercantili spacciati per calcio democratico. Oggi, dunque, parte un'altra storia, totalmente diversa da quella precedente al punto che anche l'Intelligenza Artificiale ci mette il muso già annunciando le protagoniste, vincitrici, finaliste e, ahinoi, quelle destinate a stare in retroguardia. Addirittura c'è uno studio, lo chiamano così, che prevede le squadre campioni da oggi al 2104, dunque ottanta anni di superchampions durante i quali otto squadre italiane riusciranno nell'impresa di alzare al cielo il trofeo più prestigioso, il Milan nel 2030, la Roma nel 2036, l'Inter nel 2044, la Juventus nel 2047 e nel 2048, il Torino nel 2052, di nuovo l'Inter nel 2073 e nel 2101. Ormai il calcio è diventato un luna park dove è consentito l'ingresso alla qualunque, il Var è stato il primo passo per cambiare la realtà effettiva, le regole in continua revisione, a seconda delle voglie Fifa, sono un altro aspetto di un gioco che corre veloce anche se non sempre sul campo però.
Comunque si gioca e gli allibratori puntano sul Manchester City di Guardiola che da ieri è sotto processo, in Inghilterra, per 115 violazioni e irregolarità contabili. Altri club, per molto meno, sono saltati in aria con i loro dirigenti appresso e si pensa che il City possa subire una penalizzazione di punti così pesante da non poter risalire in classifica e dunque scivolare in championship, dunque nella serie B inglese. Ecco uno dei paradossi della champions league, club estromessi, negli anni passati, dal torneo e altri sui quali vale la condizionale, i giudici potrebbero ribaltare i risultati del campo, in Premier e nella manifestazione Uefa, una commedia dell'assurdo che avrà il suo epilogo in primavera, con il verdetto del tribunale inglese, prima di quello di Nyon. Intanto godiamoci un paio di partite sontuose,stasera il Milan contro il Liverpool con i profumi di sempre e domani l'Inter contro il Manchester City, dunque la finale dell'altro ieri.
Ciò che incuriosisce è il ritorno della Juventus dopo il castigo di Ceferin, così come l'Atalanta protagonista dell'Euroleague ma soprattutto il Bologna alla scoperta di un mondo sconosciuto. C'è tutto per divertirsi e per capire una formula non da tutti compresa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.