La telefonata di Elkann, l'addio e la (possibile) causa legale: cosa è successo tra Allegri e la Juve

La telefonata di John Elkann al capitano Danilo aveva anticipato la decisione del club già giovedì. Ora la Juve valuta il licenziamento per giusta causa dopo i fatti dell'Olimpico

La telefonata di Elkann, l'addio e la (possibile) causa legale: cosa è successo tra Allegri e la Juve
00:00 00:00

Tra Massimiliano Allegri e la Juventus è finita nel peggior modo possibile, come a volte capita anche ai matrimoni più felici. Il 17 maggio è una giornata che difficilmente il tecnico livornese dimenticherà nella sua carriera. Stessa data, stessa triste sorte: a cinque anni esatti dalla conclusione della sua prima avventura in bianconero, si chiude anche il suo secondo ciclo (decisamente meno fortunato) a Torino.

Secondo il Corriere della Sera, la situazione era così compromessa dai fatti accaduti dopo la finale di Coppa Italia da spingere la Juve a un intervento immediato, prima della fine del campionato. Così John Elkann non ha avuto dubbi e già giovedì ha telefonato a capitan Danilo, con cui si era intrattenuto a lungo anche mercoledì sera al termine della partita per comunicargli l'inevitabilità del cambio di allenatore. Allegri, invece, ha saputo della scelta ieri pomeriggio, quando forse in cuor suo sperava ancora di rimettere insieme i cocci. La comunicazione ufficiale, come noto, gli è poi arrivata dall'ad Maurizio Scanavino e non da Cristiano Giuntoli, che era in sede ma non ha partecipato all'ultimo incontro. Il dt aveva pianificato di convocare il tecnico a fine stagione per parlare di futuro (anche se tutto pareva già scritto con la scelta ricaduta su Thiago Motta), ma gli eventi di Roma hanno fatto precipitare la situazione.

Cosa succede ora

Il caso però potrebbe non finire qui. Come anticipato dal comunicato rilasciato dal club, con l'eloquente passaggio sui "comportamenti non compatibili con valori del club" e con i mancati ringraziamenti per i tanti trofei vinti, potrebbero esserci in futuro strascichi legali tra le parti, coi bianconeri che valutano il licenziamento per giusta causa dopo i comportamenti tenuti all'Olimpico. Sul tavolo una questione d'immagine, per entrambe le parti, ma anche milioni di motivi, quelli del contratto in scadenza 2025 che Allegri dovrà percepire l'anno prossimo visto che gli spettano ancora 7 milioni di euro netti (circa 18 lordi). Qualora fosse provato il danno d'immagine e quindi il licenziamento per giusta causa, non avrebbe mai questa cifra.

I legali di Allegri hanno cinque giorni per fornire controdeduzioni ai comportamenti contestati dalla società che, una volta ricevuta comunicazione, deciderà se fare causa o comunque usare gli argomenti a suo favore per chiudere la transazione con Allegri a migliori condizioni economiche. Da non scartare anche una terza ipotesi: Allegri e la Juve potrebbero trovare di comune accordo una buonuscita per risolvere anticipatamente il contratto senza litigare in tribunale. Insomma una sorta di pace forzata.

Il futuro di Allegri

Un anno sabbatico o tornare subito in pista? L'ex allenatore della Juve ora si trova davanti a un bivio. Tanto dipenderà dalle possibili offerte che potrebbero stuzzicarlo. La Saudi Pro League, per esempio, lo aveva già tentato alla fine della scorsa stagione. Un'offerta faraonica e la possibilità di vivere la panchina senza stress eccessivi potrebbero fare la differenza. Anche se non è il massimo per chi voglia ancora dire la sua nel calcio che conta. L'ipotesi Premier League non è da escludere ma Manchester United a parte, le grandi panchine sono tutte già asseggnate. Il maestro Galeone lo vorrebbe al Bayern Monaco, ancora in cerca di un tecnico.

In caso di chiamata, sarebbe impossibile rifiutare. In Italia c'è solo l'ipotesi Napoli. Si sa che De Laurentiis lo cercò in passato. Dopo la disastrata stagione attuale, Allegri sarebbe di sicuro un profilo perfetto per un rilancio in grande stile.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica