La presidente e tre componenti della Covisoc hanno rassegnato oggi nelle mani del presidente della Figc, Gabriele Gravina, le loro irrevocabili dimissioni. Una decisione arrivata dopo l'approvazione del decreto che prevede la creazione di una Commissione che controlli i conti dei club professionisti, andando di fatto a sostituire gran parte dei compiti dell'attuale organo di vigilanza della Figc. Un gesto molto forte, che segna di fatto uno strappo e un dissenso fortissimi rispetto alle ultime determinazioni della politica.
Lo ha reso noto la Figc con una nota. Di fatto hanno ritenuto di rassegnare le dimissioni "perché - scrivono in una lettera - con l'approvazione del Decreto Legge in cui si istituisce la Commissione indipendente per la verifica dell'equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, con la contestuale soppressione della CoViSoc, sono venute meno le condizioni per operare. Le dimissioni dalla Commissione di vigilanza per le società professionistiche di Germana Panzironi (presidente Tar Abruzzo), Angelo Fanizza (magistrato Tar Lazio), Gianna Galluzzo (avvocato dello Stato) e Salvatore Mezzacapo (presidente Tar Campania - sezione Salerno) varranno a far data dal 30 giugno, una volta terminate le procedure di iscrizione ai campionati professionistici per la stagione 2024/25". I quattro componenti erano stati nominati all'unanimità lo scorso mese di novembre, insieme al prof.Giuseppe Marini, e il loro incarico sarebbe durato ancora più di tre anni.
La reazione di Gravina
Queste invece le dichiarazioni del presidente Gravina: "Ringrazio la presidente Panzironi e i componenti per la competenza e l'imparzialità che hanno mostrato sin dal primo giorno della loro nomina comprendo le ragioni di questa scelta e mi rammarico del fatto che il mondo dello sport perda figure di così alto profilo. In questi mesi, hanno svolto il loro incarico con professionalità e spirito di servizio, come peraltro hanno confermato garantendo il loro apporto fino al termine di questa stagione sportiva, sia sul versante dei controlli sia nel costante e proficuo confronto per il perfezionamento delle norme che riguardano la sostenibilità economico-finanziaria del calcio professionistico", ha concluso il numero uno della Federcalcio.
Cosa prevede il Decreto Abodi
Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Abodi che vara la commissione indipendente per il controllo economico-finanziario dei club sportivi professionistici di calcio e basket. Un intervento che nelle settimane precedenti aveva riscosso sentimenti contrastanti circa l'autonomia dello sport.
Non si chiamerà Autority, non si chiamerà Agenzia. Si chiamerà invece Commissione e avrà il compito di certificare la regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche. A tal fine, emetterà pareri obbligatori che verranno inviati alle rispettive federazioni sportive nazionali, le quali adotteranno i provvedimenti necessari riguardanti ammissione, partecipazione, esclusione dalle competizioni professionistiche, oltre a qualsiasi altro provvedimento conseguente.
Sarà composta da un presidente e sei componenti. Le nomine arriveranno con un decreto. Come componenti di diritto ci saranno il presidente dell'Inps e il direttore dell'Agenzia delle Entrate.
Il presidente e gli altri quattro componenti invece saranno scelti tra magistrati contabili, professori universitari nelle materie economiche, giuridiche e finanziarie, avvocati o commercialisti. La durata del mandato, per il presidente e per i componenti che non siano di diritto è di sette anni e non c’è possibilità di conferma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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