Terremoto di due gradi Richter: cosa è successo al gol del Napoli

Alcuni sensori hanno registrato una piccola scossa di terremoto durante l'esultanza dei tifosi del Napoli al gol dell'1-0 contro la Salernitana: ecco cosa è successo e la spiegazione degli esperti

Fonte: Il mondo dei terremoti
Fonte: Il mondo dei terremoti

Un'esultanza così forte da provocare una mini scossa di terremoto molto vicina al secondo grado della scala Richter: è quello che è successo allo stadio San Paolo domenica scorsa quando il gol del momentaneo vantaggio di Olivera contro la Salernitana era stato festeggiato dai tifosi del Napoli con un boato ma soprattutto con alcuni balzi sugli spalti che hanno provocato la scossa tellurica registrata dagli strumenti di rilevazione.

La spiegazione degli esperti

A stabilire quanto accaduto sono stati i ricercatori del Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura (Dist) della città partenopea grazie a un monitoraggio effettuato con alcuni accelerometri presenti nelle immediate vicinanze dello Stadio "Diego Armando Maradona" per monitorare le vibrazioni cosiddette antropiche, cioé dovute al movimento umano. Come ha twittato il prof. Iunio Iervolino del Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura dell'Università degli Studi di Napoli, la terra ha tremato e ha riportato il grafico in cui si nota la scossa.

Ecco l'effetto esultanza

I ricercatori del Dist, assieme ai colleghi dell'Università del Molise e dell'Istituto tecnico commerciale del CNR, hanno appurato che questa accelerazione è stata registrata per mezzo secondo. "L'effetto dell'esultanza differisce dal terremoto perché la componente prevalente è quella verticale legata ai balzi dei tifosi sugli spalti - hanno spiegato gli esperti a Repubblica - ed è come se mediamente, al momento del gol, un tifoso avesse fatto due salti in un secondo".

In pratica, anche se non tutti, potenzialmente quasi 55mila persone hanno saltato nello stesso momento provocando un'enorme vibrazione che è stata registrata da apparecchi specializzati che abitualmente valutano la costruzione delle abitazioni, monitorano le strutture e le dinamiche degli edifici così da valutare il rischio sismico come già accade, ad esempio, negli Usa e in Giappone.

Grazie a questa tecnologia si può conoscere lo stato di "salute" di infrastrutture, ponti e quant'altro per capire se subiscono danni, e come intervenire, in caso di scosse telluriche. Secondo quanto twittato dagli esperti de "Il mondo dei terremoti", la scossa sarebbe stata anche registrata dalle vicine stazioni sismiche dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia".

Per rassicurare la popolazione va detto che una velocissima scossa di 2.0 Richter non ha creato alcun danno a persone o cose e non è stata avvertita dalla popolazione ma soltanto dai sensibili strumenti utilizzati dagli esperti.

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