Barron e Saadi. Le rispettive posizioni in campo ideologico - almeno se i geni paterni contano qualcosa - dovrebbero essere agli antipodi; in campo calcistico invece si assomigliano assai: entrambi alti più di 1.80, tutti e due con un’andatura goffamente dinoccolata e un controllo di palla piuttosto rivedibile. Parliamo del «vecchio» Saadi Gheddafi, 51 anni, indimenticabile figlio del dittatore libico, e del giovane Barron Trump, 18 anni (nato il 20 marzo 2006, dall'unione di Donald con l'attuale moglie Melania), ultimogenito dell’ex presidente Usa. Barron, a differenza del papà - cultore di golf, football (americano, ovviamente), wrestling e ciclismo - ha un debole per il soccer, sport che pratica, almeno dal video diventato virale in queste ore, con una concezione un po’ da - si direbbe in Italia - «veneziano»: aggettivo doc per calciatore che «pensano solo a scartare tutti senza mai passare la palla». Nelle immagini, cliccatissime sul web, si vede infatti lo spilungone Barron dribblare una frotta di avversari (alti circa la metà di lui...) con esiti tragicomici. Sicuramente migliori comunque di quelli sortiti a suo tempo dal figlio del tirannico Gheddafi il cui curriculum calcistico da «bomber» (da 0 gol) nel nostro Paese lascia ben poco spazio alle interpretazioni (1 presenza nel Perugia del pirotecnico presidente Gaucci nel biennio 2003-2005, 1 presenza nell’Udinese nella stagione 2005-2006 e 0 presenze l’anno successivo nella Sampdoria). Altra musica per i top player (si fa per dire) figli dei politici italiani: Francesco Renzi, primogenito dell’ex premier Matteo, cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, si è fatto - più o meno - onore, giocando (raramente) in C con la Pistoiese e in D nel Poggibonsi e nel Prato dove ha messo a segno ben 7 gol; oggi milita nella squadra della Florida Internetional University, non meglio precisato club dell’ateneo dove lo ha spedito papà Matteo sperando forse in una specializzazione professionale accademica più che calcistica. A livello di credenziali pallonare quello messo meglio è però il figlio dell’ex attrice ed europarlamentare «pluripartitica» Alessandra Mussolini, nipote del celeberrimo Benito. Parliamo del 21enne Romano Floriani Mussolini (bisnipote del Duce), attuale terzino destro della pugnace Juve Stabia (serie B).
Da quando il baby Mussolini è approdato a Castellammare di Stabia ha deciso di rimuovere dalla maglietta il cognome paterno («Floriani»), lasciando solo «Mussolini». Scelta coraggiosa. E a chi lo ha criticato, il giovane Romano pare abbia ribattuto con un familiare: «Me ne frego!». Buon sangue non mente...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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