La calda notte metropolitana raccontata a ritmo di musica

Agli ex magazzini della Breda di Sesto San Giovanni in scena un’opera rock sperimentale

La calda notte metropolitana raccontata a ritmo di musica

Le parole usate con maggior frequenza per spiegare che cosa sarebbe diventato lo Spazio Mil, ex magazzino della Breda a Sesto San Giovanni, rinato un anno fa come «Fabbrica di cultura», erano state memoria e follia. Di memoria aveva parlato Giorgio Oldrini, sindaco di Sesto: «Questo luogo è un pezzo di storia della città, anche mio nonno e poi mio padre hanno lavorato qui. Farlo rinascere è una sfida, un modo per la comunità di guardare avanti». Di follia, aveva invece parlato Emilio Russo, direttore artistico del Teatro Filodrammatici che ha raccolto la sfida e per sette anni avrà in gestione lo spazio: «Di questi tempi investire nel teatro sembra un'idea folle, invece il progetto è alla fine diventato realtà».
Per le prime settimane del 2008, lo Spazio Mil (sigla del nascente Museo dell'industria e del lavoro) ospita lo spettacolo rivelazione «Opera notte. Senza cuore», un'opera rock sperimentale in cui «la parola diventa tagliente come la musica e racconta la notte metropolitana fotografando una galleria di personaggi e di atmosfere estreme e disperatamente poetiche».
Scritto da Renata Ciaravino e diretto dalla regista Valeria Talenti con scene, luci e costumi di Laura Bresciani, il progetto firmato dalla Compagnia Teatrale Dionisi (e coprodotto dal Teatro dei Filodrammatici) sarà in scena da domani fino a domenica 13 gennaio e promette di essere - per stessa ammissione degli autori - «un concerto in cui musica rock, pop e blues si intrecciano al teatro creando una miscela esplosiva di emozioni e di suoni per chi ama camminare tra le ombre della notte, cercando nell'universo magmatico dei suoi segreti e dei suoi sogni».
In scena, un palco e una rock band composta da Massimo Betti alla chitarra, Donato Biscione alla tastiera e sax, Elvio Longato alla batteria e Giulio Sagone al basso. Il quartetto esegue musiche dal vivo, suoni che «rompono» il silenzio della notte e spingono dritti sulla soglia del racconto.
La band dialoga infatti con gli attori e le musiche si «scontrano» e si intrecciano con le voci di Giulio Baraldi, Alex Cendron, Silvia Gallerano, Carmen Pellegrinelli, Lorenzo Piccolo e Alessandro Sampaoli (quest'ultimo è l'occhialuto ragionier Silvano nella fortunata serie tv Camera Cafè), «anime dannate» che svelano i misteri di vite bruciate, romantiche e al capolinea, ma anche disposte a rimettersi in gioco per rinascere dal buio della notte.
«I nostri personaggi sono uomini e donne delle notti di oggi - chiosa la regista Valeria Talenti -: hanno parole che possono turbarci e persino disturbarci. Perché, a volte, la notte è oscena fuori dal riflettore rassicurante del giorno.

Ma “Opera Notte” non è uno spettacolo triste, piuttosto è uno spettacolo a tinte forti".
Opera Notte. Senza cuore
Da domani al 13 gennaio
Spazio Mil, via Granelli,

Sesto San Giovanni
Ingresso 15/10/7 euro

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