Calendari di, sì alla deregulation

La Commissione agricoltura di Montecitorio ha approvato un sub-emendamento che permette alle Regioni di stabilire le date di inizio e fine della stagione venatoria nonostante i paletti fissati dall'Unione europea

Calendari di, sì alla deregulation

Roma - Via libera, dalla commissione Agricoltura della Camera - 21 voti a favore e 17 contrari - al sub-emendamento all’articolo 43 sulla caccia della legge comunitaria che consente alle Regioni di posticipare i termini del calendario venatorio dietro preventivo parere di validazione dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale). Il testo in questione, presentato dal relatore Isidoro Gottardo (Pdl), prevede che "fermo restando le disposizioni relative agli ungulati (munito di uno zoccolo che ricopre anteriormente le falangi delle dita, ndr) le Regioni possono posticipare i termini in relazione a specie determinate e allo scopo sono obbligate ad acquisire il preventivo parere di validazione delle analisi scientifiche a sostegno delle modifiche da apportare, espresso dall’Ispra, sentiti gli equivalenti istituti regionali ove istituiti e riconosciuti dalla commissione Europea, al quale dovranno uniformarsi. Il preventivo parere dovrà essere reso entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta".

Nel testo votato è inoltre previsto il divieto di caccia per ogni singola specie "durante il ritorno al luogo di nidificazione, durante il periodo della nidificazione e le fasi della riproduzione e della dipendenza degli uccelli".

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