Un Ferragosto «all’insegna dello stakanovismo». Il vicesindaco Riccardo De Corato non l’aveva sparata grossa due mesi fa, davvero gli operai sono rimasti al lavoro anche il 15 per asfaltare le strade o posare nuovi binari dei tram approfittando delle giornate in cui Milano più deserta. In 295 hanno dovuto rinunciare al «ponte» per indossare la tuta anche tra il 14 e il 17 agosto. E tanti altri ora stanno correndo per rispettare i tempi di chiusura dei cantieri estivi annunciati a giugno, quando è partito il piano del Comune con l’obiettivo finire prima dell’apertura delle scuole. Anche se a settembre taglieranno il nastro nuovi lavori, e di maggiore impatto sul traffico rispetto alle manutenzioni di luglio e agosto. A partire dalle dieci aree che da inizio a fine settembre il Comune consegnerà via via alla società Metro 5 (di cui è leader la Astaldi) per partire con le opere propedeutiche all’allungamento della linea M5 da Garibaldi a San Siro, come lo spostamento dei sottoservizi. Il primo cantiere aprirà nell’area del Vigorelli, seguiranno Cenisio, Monumentale e Lotto ed entro la fine del mese prossimo le operazioni (e quindi l’impatto sul traffico)si allungheranno a piazza Gerusalemme, largo Domodossola, Portello, piazzale Segesta, parco Trotter e via Harar. Il Comune ha chiesto alla società M5 di pianificare entro fine mese un piano di comunicazione capillare perché i cittadini siano informati già a distanza degli eventuali disagi alla circolazione, in modo da scegliere le strade alternative senza arrivare a ridosso dei cantieri ed evitare così le code. De Corato fa invece il bilancio delle manutenzioni estive chiuse nei giorni scorsi o in fase di ultimazione. E la parola d’ordine quest’anno, ribadisce, è stata «lavorare di più» tant’è che «a dispetto del passato non abbiamo sospeso le operazioni a ridosso di Ferragosto, sono state ben nove i cantieri aperti per la sostituzione dei binari o la posa dei tubi del teleriscaldamento e del gas da parte di A2a». I «naturali disagi causati dai lavori» fa presente sono stati «limitati grazie al fatto che la gran parte dei milanesi sono in vacanza». Chi è rimasto però non ha potuto evitare le code nei giorni scorsi per il blocco del traffico in viale De Gasperi da e verso il raccordo autostradale, uno stop di quattro giorni per posare la passerella ciclopedonale (erano all’opera 55 operai) che ora collega il quartiere Qt8 con il Portello, e da ieri pomeriggio le macchine sono tornate a passare sul cavalcavia del Ghisallo. A cavallo del ferragosto sono stati sostituiti i binari in viale Gorizia, tracciata la segnaletica orizzontale in vari punti della città, è iniziata l’asfaltatura di via Forze Armate, piazza Emilia, viale Corsica e gli operai di A2a sono intervenuti per il teleriscaldamento in viale Argonne e Bianca Maria e per posare i tubi del gas in via Soderini, d’Alviano, Sarpi, Sardegna. Dovrebbe concludersi entro il 5 settembre l’intervento (in corso) di Atm in corso Colombo, inizieranno invece il 24 in via Procaccini, il 25 in largo Greppi, il 27 in via Lazzaretto e il primo settembre in Cairoli-Cusani. Finiti i lavori in viale Enrico Fermi, da domani saranno completamente riaperte le due carreggiate. Torneranno le auto su una corsia da domenica, e dal 12 settembre totalmente, anche sul cavalcavia Pontinia.
Iniziata due giorni fa la posa di portali in ferro in via Tosi per evitare l’accampamento di roulotte e camper dei nomadi, su quell’area verranno create anche due rotatorie (alle intersezioni con via Olivieri e San Giusto).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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