Algeri - ll giorno dopo la caduta di
Hosni Mubarak, è la volta del popolo algerino che scende in piazza per
chiedere le dimissioni del presidente Abdelaziz Bouteflika.
La manifestazione è stata convocata dal Coordinamento nazionale per il
cambiamento e la democrazia (Cncd), un gruppo che raccoglie tutti i
partiti di opposizione, movimenti della società civile e sindacati. Il
Cncd chiede la fine del regime di Bouteflika, lamentando un Paese in
preda alla
disoccupazione e all’impennata dei prezzi dei beni di prima necessità.
Scontri Circa duemila manifestanti hanno forzato il cordone di poliziotti
che impediva l’accesso a Piazza dei Martiri, ex Piazza Primo Maggio, luogo di appuntamento della grande manifestazione per "cambiare il sistema". Trentamila poliziotti presidiano il centro di Algeri, determinati a far
ripettare il divieto di manifestare nella capitale introdotto nel 2001. Ma l’opposizione, alcuni sindacati e gruppi della società
civile protestano lo stesso e per questo si hanno già notizie di scontri tra manifestanti e polizia. Le forze dell’ordine circondano la piazza dove si sono radunate circa
500 persone e non consentono loro di spostarsi. La polizia ha caricato gruppi di manifestanti e
ha arrestato alcuni membri del coordinamento della grande manifestazione di oggi, altri sono stati malmenati.
I fermati C’è anche un noto cantante e la leader di
un’associazione di vittime del terrorismo fra gli oltre 30 fermati dalla polizia poco prima dell’inizio della manifestazione non-autorizzata indetta
ad Algeri. Fonti della Lega algerina per i diritti umani riferiscono che i fermi sono centinaia.
Ad essere portato via dalla piazza sono stati Amazigh Kateb, noto cantante e figlio di uno dei più importanti scrittori algerini, Kateb Yacine.
Presa dalla polizia è stata anche Sherifa Keddar, che guida l’associazione delle vittime del terrorismo islamico. gli agenti sono pronti a intervenire con lacrimogeni e
cannoni ad acqua.
Algeri bloccata La capitale è stata isolata, bloccati i trasporti pubblici per impedire ai dimostranti di arrivare nel centro e partecipare alla
marcia.
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