Lantiquario è un soggetto in evoluzione. E non solo perché al tuttologo si sostituisce sempre più lo specialista di una certa epoca e settore, ma perché è in via di estinzione il classico luogo di incontro tra la domanda e lofferta. Non è più il silenzioso e misterioso negozio a fare da sfondo, ma la sala accogliente di un palazzo antico e sfarzoso oppure quella più sobria di un comodo centro fieristico dove i due contraenti, in rinnovata armonia, conversano, e si accordano prendendo un caffè. Un poper necessità, un po per vetrina, sempre di più gli antiquari escono allo scoperto per seguire il nuovo corso del business; si offrono volentieri agli sguardi e alle richieste di un pubblico guardingo ma sempre più interessato; organizzano essi stessi grandi fiere-mercato ed esposizioni.
Già, perché sono ormai un vecchio ricordo i pochi e attesi appuntamenti a scadenza annuale e biennale dedicati allantiquariato. Adesso il moltiplicarsi delle mostre-mercato consente agli appassionati dellarte un vis-à-vis stagionale con i loro beniamini, che periodicamente partecipano a manifestazioni internazionali di un certo livello.
Ottobre, mese particolarmente ricco di kermesse in Italia, porta anche nella Capitale un buon numero di antiquari in occasione di due appuntamenti che terranno banco nei prossimi giorni. Quello che apre oggi, venerdì 17, è un classico del panorama delle esposizioni antiquarie in Italia: la Biennale Internazionale di Antiquariato, ospitata nei saloni del Piano Nobile di Palazzo Venezia, antica sede della Serenissima alla Corte dei Papi. Come da prassi consolidata, la manifestazione è frutto dellintesa tra la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e 36 grandi nomi dellantiquariato italiano che presentano i loro pezzi migliori insieme a tredici gallerie di Londra, New York, Montecarlo, Parigi, Stoccolma. Le circa 1550 opere visibili sono state vagliate da un attento comitato tecnico del quale fanno parte anche nomi della cultura artistica istituzionale quali Nicola Spinosa e Claudio Strinati, personalità illustri che vanno a sottolineare il ruolo di eccellenza che gli organizzatori hanno voluto dare alla manifestazione. Non cè dubbio quindi che nei dieci giorni di esposizione, si potrà vedere a Palazzo Venezia il meglio delle arti decorative di ogni epoca e provenienza. Un excursus di altissimo valore artistico ed economico nel quale a predominare sarà soprattutto la pittura che si spinge fino all'arte contemporanea, settore che sta dominando il mercato collezionistico internazionale con le sue alte aggiudicazioni di vendita allasta.
Una location di grande fascino è stata scelta anche per la seconda delle manifestazioni, Antiquari nella Roma Rinascimentale, mostra-mercato che da domani, sabato 18, fino al 26 ottobre è allestita presso il Santo Spirito in Sassia, antico Complesso Monumentale ricco di storia, di arte e cultura. La manifestazione, alla sua terza edizione, è stata ideata e fortemente voluta dallantiquario romano Paolo Rufini. «È impotante - ci ha detto - che anche Roma abbia, come altri luoghi in Italia, una sua mostra mercato periodica che la caratterizzi e che presenti antiquariato garantito autentico, a prezzi accessibili».
La mostra mercato al Santo Spirito, che si arricchisce ogni anno di nuove presenze - cinquanta in questa edizione - coinvolge anche antiquari stranieri ed una galleria darte moderna. A latere dellesposizione principale, due accattivanti mostre a tema che non mancheranno di suscitare interesse: «Spiriti africani», cento pezzi unici tra maschere, sculture e suppellettili dalla collezione di Emilio Giani, e «Arte erotica», 260 opere a tema, in bronzo, avorio e terracotta, raccolte dal collezionista francese Allan Maolè.
Dal 17 al 26 ottobre «Biennale Internazionale di Antiquariato a Palazzo Venezia», piazza San Marco 51, orario: tutti i giorni 11-20; giovedì 23 dalle 11 alle 23.
Dal 18 al 26 ottobre «Antiquari nella Roma Rinascimentale», Complesso monumentale Santo Spirito in Sassia, Borgo Santo Spirito 1, orario: da lunedì a giovedì 14-21; sabato e domenica 11-21.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.