Capossela l’irresistibile concede il «bis»

Viaggia con il vento in poppa Vinicio Capossela. Da quando ha preso il via il tour che accompagna le canzoni dalle atmosfere intimiste e sospese nel tempo di «Da solo», il suo ultimo disco, inserito nella top ten della sezione «world» dal prestigioso mensile britannico «Mojo», l'eccentrico cantautore campano, ormai milanese d'adozione, sta inanellando un tutto esaurito dietro l'altro. Senza soluzione di continuità. Le richieste fioccano e così non stupisce che, dopo aver riempito in ogni ordine di posti lo Smeraldo per due sere consecutive a novembre, l'inafferrabile Vinicio ritorni ad esibirsi da lunedì nel teatro di piazza XXV Aprile per altri tre concerti consecutivi. Concerti che, per quanto lascino sempre un po' di spazio all'improvvisazione, sono strutturati in due parti, in modo ben articolato. Nella prima, il nostro suona per intero, da «Il gigante e il mago» fino a «Non c'è disaccordo nel cielo», l'ultimo «Da solo», un disco per approfondire la natura dei rapporti e delle cose, dove voce e pianoforte la fanno da padroni accompagnati da una serie di strumenti inconsistenti come possono essere il theremin, il cristallarmonio, la sega musicale o il fantastico mighty wurlitzer, il mega organo senza chiesa. Strumenti, che regalano spazio e profondità, ma anche un'ambientazione fantastica. Nella seconda parte del «SoloShow» si respira invece tutt'altra atmosfera. Preparatevi a uno spettacolo quanto mai sgargiante e caciarone, ispirato nella scenografia e nell'immaginario non tanto al mondo del circo quando al «side show», ossia a quella tenda che, ai tempi del Barnum, gli veniva messa di fianco, vero e proprio baraccone di fenomeni, con i freaks e gli animali dimenticati da Noè: dalla mucca a cinque zampe al maiale a due teste e la capra unicorno. Esseri da mettere in mostra, perché privi di altra abilità.

E nella sarabanda di prestigiatori e mangiafuoco, c'è tempo e modo anche per recuperare alcune tra le più deflagranti e visionarie canzoni del repertorio passato di Capossela, riviste e corrette con riarrangiamenti inediti e davvero trascinanti, grazie anche all'ausilio di una band speciale composta da Glauco Zuppiroli (contrabbasso e ukulele), Zeno De Rossi (batteria e grancassa da banda), Vincenzo Vasi (theremin, vibrafono, marimba, glockenspiel, campionatori), Mauro Ottolini (susafono, trombone, bombardino e giocattoli), Achille Succi (saxofono, carinetto), Alessandro Stefana (chitarra, banjo, autoharp, slide guitar, violinarpa). Insomma, un appuntamento certamente originale, dove l’aggettivo «scontato» non può esistere.
Vinicio Capossela
«SoloShow »
Teatro Smeraldo
da lunedì 9 a mercoledì 11
Info: 02-29006767

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