Il cappellano della Concordia: "Ho visto una bimba travolta"

Padre Raffaele Malena racconta i concitati momenti del naufragio della Costa Concordia: era il caos, ma i miei ragazzi sono stati degli eroi

Padre Raffaele Malena è il cappellano della Costa Concordia. La notte del naufragio era a bordo della grande nave da crociera. E ora racconta la sua esperienza e i momenti tragici e concitati di quella notte. Il fuggi fuggi generale, l'angoscia dei passeggeri, che presi dal panico non guardavano più in faccia a niente e a nessuno.

"Ho visto i passeggeri travolgere una bambina", racconta padre Malena al settimanale cattolico francese Famille chretienne. E racconta anche del comandante, Francesco Schettino, in lacrime, forse consapevole della situazione della nave di cui era al comando. Il cappellano si dirigeva verso la sua cabina. Poi l'urto. "Ho visto risalire dei membri dell’equipaggio che lavoravano in sala macchine", racconta tra le lacrime al settimanale, parlando di marinai spaventati a morte. "Moriremo tutti", ripetevano, descrivendo la falla lunga 70 metri che si era aperta a poppa. 

"Era la fine del mondo. Ognuno cercava di salvarsi la pelle. Tutti volevano salire sulle scialuppe da 150 posti". Si è parlato di incompetenza, di un abbandono della nave gestito male, ma padre Malena non ci sta: "No, i miei ragazzi sono eroi. Lo dirò anche ai magistrati quando m’interrogheranno. Tremavano di paura, erano minacciati.

Dicevano alla gente che non potevano salire sulle scialuppe già piene, ma quelli salivano lo stesso. Era il caos". In quel caos: "Ho visto una bambina cadere, la gente le camminava sopra, non per cattiveria, ma perchè avevano tutti paura. L’ho presa in braccio, rassicurata e consegnata alla madre".

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