Roma - La bellezza latina colpisce ancora. Hollywood ne è stregata. Un po’ per convenienza certo, basti pensare al vasto mercato ispanico, ma anche perché, quando si parla di attrici latine, entra in gioco un fattore fascino molto particolare. Perché, a dire la verità se pensiamo alle riviste patinate o alle sfilate di moda, nessuna di loro è una bellezza tout court. Ma quale uomo non farebbe carte false per Salma Hayek, Jennifer Lopez, Eva Mendes, Penélope Cruz, Paz Vega o, last but not least, Michelle Rodriguez? Non fosse altro perché non appaiono mai come donne inarrivabili. Anzi, a questo riguardo, sono tutte «vittime» di un unico comune denominatore: l'altezza. Nessuna supera il metro e settanta: si va dall'1,57 della Hayek fino all'1,69 della Vega.
Ciononostante la corazzata latina è pronta a interpretare qualsiasi ruolo o film. Perché sono ormai (quasi) lontani i rischi da stereotipo come ha recentemente sottolineato Salma Hayek: «Ho iniziato a lavorare ad Hollywood nello stesso periodo di Jennifer Lopez. Prima di noi, le attrici latine avevano solo ruoli minori come cameriere o prostitute». E infatti Michelle Rodriguez, la più piccolina di tutte in senso anagrafico (classe 1978), nata in Texas da padre portoricano e madre dominicana, cerca di cogliere l'onda. Ieri è approdata a Roma per lanciare il quarto episodio della fortunata saga Fast&Furious, sottotitolo «Solo parti originali», che catapulterà ancora una volta lo spettatore, il 17 aprile in 400 sale, nell'adrenalinico mondo delle corse clandestine con automobili truccate (il cosiddetto «tuning»). A otto anni di distanza dal capostipite The Fast and the Furious, la ritroviamo nel ruolo di Letty la fidanzata del protagonista Dominic Toretto (una coppia in odore di Bonnie e Clyde) come sempre interpretato da Vin Diesel. Alla Rodriguez, star della stagione 2006-2007 di Lost prima di essere stata arrestata per una turbolenta guida in stato di ebbrezza, il futuro appare molto roseo visto che è stata tra i prescelti del regista James Cameron (Titanic) nel ruolo di uno dei coloni umani alla ricerca di nuovi pianeti per il fantascientifico Avatar. Kolossal che uscirà solo a Natale ma che è già entrato a pieno titolo nella leggenda sia per i costi (si parla di 200 milioni di dollari) che per le tecniche rivoluzionarie di ripresa («il pubblico reagirà esattamente come le persone che videro il primo film a colori», ha detto l'attrice). Più tradizionale ma forse più battagliero il personaggio di Minerva Mirabal che la Rodriguez ha interpretato in Trópico de sangre da lei fortemente voluto (è anche produttrice): «E' ambientato negli anni '50 e racconta la dittatura nella Repubblica Dominicana dove ho vissuto per tre anni».
Nella produzione s'è lanciata anche la burrosa Eva Mendes, origine cubane ma natali a Miami, con risultati però sconfortanti come il recente Live! Ascolti record al primo colpo scritto e diretto da Bill Guttentag. Speriamo che abbia più fortuna al fianco di Nicolas Cage con il remake de Il cattivo tenente diretto da Wernor Herzog.
Battuta d'arresto anche nella carriera di Salma Hayek che, a parte un cameo in Across the Universe, da un po' latita al cinema anche se sarà una curiosa donna barbuta nel vampiresco Cirque du Freak di Paul Weitz. Per evitare problemi sul suo conto in banca la quarantaduenne attrice messicana ha pensato bene di sistemarsi con il miliardario francese Francois-Henri Pinault (uno degli uomini più ricchi del mondo, proprietario, tra gli altri, dei marchi Gucci e Yves Saint-Laurent).
Marito famoso anche per Jennifer Lopez, il cantante Marc Anthony (come lei d'origini portoricane of course), con cui oltre ad aver avuto due gemelli ha girato pure un film dal titolo, tanto per cambiare, El cantante. Sarà un caso ma il prossimo film dell'attrice e cantante, The Back-Up Plan di Alan Poul, sarà una commedia su una donna che concepisce due gemelli attraverso l'inseminazione artificiale.
Più consolidata invece la carriera dell'appena oscarizzata Penélope Cruz che vedremo protagonista a ottobre in Los abrazos rotos dell'amatissimo Pedro Almodóvar e prima di Natale nel musical kolossal Nine di Rob Marshall. In attesa, chissà, di un film insieme al suo compagno Javier Bardem.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.