Roma - Il ministro degli Esteri Franco Frattini viene denunciato per abuso d'ufficio in seguito alla relazione fatta in Senato sui documenti trasmessi dal governo di Santa Lucia riguardanti la proprietà della casa di Montecarlo. E subito la procura di roma lo indaga per abuso d’ufficio. A questo punto il fascicolo sarà trasmesso nei prossimi giorni al tribunale dei Ministri.
Frattini denunciato La denuncia contro il titolare della Farnesina è stata presentata alla procura di Roma da un cittadino privato che non apparterrebbe a Futuro e Libertà in seguito alla relazione fatta aPalazzo Madama sui documenti trasmessi dall’autorità dell’isola caraibica Santa Lucia che riconducevano la proprietà della casa di Montecarlo venduta dall’ex Alleanza Nazionale al cognato di Fini, Giancarlo Tulliani. Il fascicolo delle indagini, svolte dal procuratore aggiunto Alberto Caperna, sarà trasferito tra domani e dopodomani alla competenza del tribunale dei ministri. A questo collegio la procura potrà chiedere o lo svolgimento di ulteriori accertamenti o l’archiviazione della denuncia. Intanto domani il presidente dei gip della capitale, Carlo Figliolia esaminerà la richiesta di archiviazione dell’indagine a suo tempo avviata dalla Procura per stabilire quale era la situazione della casa di Montecarlo affittata da Giancarlo Tulliani, fratello della convivente di Gianfranco Fini.
Finiani subito all'attacco "E' solo il primo capitolo di una storia torbida di cui il ministro è stato protagonista", ha commentato il capogruppo Fli alla Camera, Italo Bocchino, osservando che "mai alla Farnesina si era visto un atteggiamento così scorretto e fazioso , e sarebbe opportuno capire meglio perché Frattini ha ricevuto quei documenti da Santa Lucia, quando li ha avuti e se per caso ha avuto qualche incarico segreto in merito, magari verso la fine del settembre scorso a New York". "Sarà la magistratura a valutare eventuali profili di rilevanza penale nel comportamento del ministro Frattini - ha fatto eco Fabio Granata - sul piano politico resta un atto gravissimo".
Sconfinamento istituzionale Critiche dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano all’iscrizione di Frattini nel registro degli indagati. "Finora certi pm hanno immaginato di sostituire il governo e le sue articolazioni nel contrasto all’immigrazione clandestina, nelle scelte sulla gestione dell’ordine pubblico, nelle questioni che, dal terrorismo al rapporto con i servizi di altri Stati, attengono alla sicurezza nazionale - ha osservato Mantovano - con l’iscrizione del ministro degli Esteri nel registro degli indagati, notificata, come sempre, a mezzo tg e agenzie di stampa, rivendicano al loro giudizio anche le modalità di corrispondenza fra il governo italiano e altri governi".
"Ovviamente - ha quindi ironizzato il sottosegretario - questo non rappresenta sconfinamento istituzionale: è esercizio di controllo democratico. Quel controllo che impone all’Anm di dire con quale schieramento si candiderà alle prossime elezioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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