Che Casini fosse il più grande sponsor di Monti - dopo Napolitano, ovviamente - lo si sapeva già. Ora il leader dell'Udc torna a ribadire il proprio pensiero sul professore-premier. "Nessuno può dire a Monti una cosa diversa da quello che è il sostegno serio - dice Casini in un'intervista a Sky - anche perché l’emergenza europea e nazionale non è destinata a esaurirsi in breve tempo: magari potesse completare le missioni in due o tre mesi. Neanche le previsioni più ottimistiche consentono di vedere questa realtà".
"Questo governo è lo spartiacque fra la Seconda e la Terza Repubblica - dice con una certa enfasi Casini -. Chi non ha capito questo non ha capito nulla della politica italiana. Forse non ci saranno questi partiti, sigle e persone, o forse non solo questi partiti, sigle e persone". A chi gli chiede se l’attuale premier possa essere il candidato giusto per Palazzo Chigi, Casini spiega: "Monti sa fare bene tante cose, ora è presidente del Consiglio e tra un anno italiani saranno grati".
Compromesso per la legge elettorale
"La politica deve preoccuparsi di autoriformare se stessa. Io, lo sanno pure i sassi, sono per il proporzionale alla tedesca" ma "ci siederemo intorno a un tavolo, troveremo un compromesso a metà strada fra i partiti che sostengono il governo". Ne è convinto Casini.
Il leader dell’Udc è tornato a criticare il bipolarismo "fallimentare" di questi anni "ma, siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, sono stati proprio quelli che più hanno beneficiato di questo bipolarismo sbracato, ad averlo archiviato: Di Pietro ha archiviato la foto di Vasto e Bossi l’alleanza con il Pdl".
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