San Paolo - Frattini è stato chiaro: il responsabile della mancata estradizione di Cesare Battisti è stato l’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che ha commesso quello che il ministro degli Esteri italiano chiama "un errore gravissimo". "Frattini parla da italiano. Io ho agito da brasiliano", è stata la replica di Lula, "La destra italiana ha preso tante sberle (nelle elezioni, ndr) che è obbligata a fare queste cose. Non vale nemmeno la pena di fare commenti".
Una commissione di conciliazione Su istruzioni del ministro degli Esteri, intanto, l’Ambasciata d’Italia a Brasilia ha formalmente chiesto alle Autorità brasiliane l’attivazione della Commissione Permanente di Conciliazione, prevista dalla Convenzione tra Italia e Brasile del 1954, manifestando al contempo l’intenzione di deferire a tale Commissione la controversia sulla mancata estradizione di Cesare Battisti. È quanto si legge in una nota della Farnesina.
"Come preannunciato all’indomani della nota pronuncia del Supremo Tribunale Federale del Brasile, l’Italia resta determinata ad esperire tutte le iniziative necessarie per perseguire la revisione della decisione con la quale è stato convalidato il diniego dell’estradizione di Cesare Battisti. Il Governo italiano - conclude la nota - ha individuato nella persona del giurista internazionalista Mauro Politi il proprio membro della suddetta Commissione di Conciliazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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