Caso Ruby, aperta inchiesta su corruzione in Marocco

La procura di Roma ha aperto un'inchiesta contro ignoti sul tentativo di corruzione di una funzionaria marocchina affinchè venisse modificata la data di nascita di Ruby 

Caso Ruby, aperta inchiesta su corruzione in Marocco

Roma - La procura di Roma ha aperto un'inchiesta contro ignoti sul tentativo di corruzione di una funzionaria marocchina affinchè venisse modificata la data di nascita di Ruby (Karima El Mahroug). Il provvedimento è partito dalla denuncia presentata nei giorni scorsi dall’avvocato Niccolò Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi imputato a Milano. L'ipotesi di reato  è quella di tentata corruzione. Copia della denuncia era stata presentata da Ghedini anche ai magistrati di Milano, ma secondo il penalista la procura di Roma è competente perchè si tratta di un reato commesso all’estero.

La denuncia partita dal Fatto Era stato il Fatto Quotidiano a raccontare che alcune settimane fa due

italiani, provenienti forse da Milano, assieme a un interprete marocchino avevano avvicinato una  funzionaria dell’anagrafe locale, offrendo molto denaro, perchè venisse alterato il certificato di nascita della ragazza.

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