Il cda di Endesa «si arrende» all’Enel

da Milano

Bandiera bianca: anche il management di Endesa ha deciso di non alzare più barricate contro l’arrivo dell’Enel. Non solo, ma sembra che abbia preso questa decisione nonostante il presidente Manuel Pizarro e l’ad Rafael Miranda abbiano ricevuto un chiaro «no» alla richiesta di restare sulla loro poltrona fino alla fine del mandato: il prossimo presidente di Endesa sarà quasi certamente José Manuel Entrecanales Domecq, numero uno di Acciona. L’amministratore delegato sarà nominato da Enel. Pizarro e Miranda pagano così l’essersi schierati fino alla fine dalla parte di E.On contro l’arrivo dell’Enel. Ma prima dovrà essere lanciata, e conclusa, l’Opa. In ogni caso il cda della società madrilena, stando a quanto scrive il quotidiano spagnolo Expansion, ha scartato l’ipotesi di lanciare qualsiasi offensiva per tentare di bloccare all’ultimo minuto l’arrivo del duo Enel-Acciona, che già oggi dispone del 46% del capitale e che offrendo 41,3 euro per azione si è messo al riparo da qualsiasi tentativo di contro-Opa: il cda di Endesa ha preso atto che non esistono alternative in grado di creare maggior valore per i suoi azionisti, sostiene l’Expansion.
Intanto va verso il suo epilogo anche il braccio di ferro tra il presidente della Cnmv (la Consob spagnola), Manuel Conthe, e il governo di Madrid che ha chiesto le sue dimissioni per come si era opposto a Enel nella vicenda Endesa: la prossima settimana Conthe dovrebbe presentare in Parlamento la sua relazione annuale, poi dovrebbe lasciare la sua carica. Ci sono pochi dubbi sul fatto che si lancerà a testa bassa contro l’operato del governo, farà forse un po’ di clamore, ma nessuno prevede sfracelli.
A questo punto Enel aspetta il via libera della Cnmv all’Opa, che potrebbe arrivare entro fine maggio: la Consob spagnola potrebbe porre delle condizioni, ma si ritiene possibile che l’autorizzazione arrivi in tempo utile perché l’Opa possa concludersi entro la fine di luglio. E dovrà anche essere convocata l’assemblea straordinaria di Endesa che tolga ogni ostacolo ai nuovi azionisti. Nel frattempo il gruppo guidato da Fulvio Conti è alle prese con altri due fronti: entro fine aprile c’è la gara per le centrali greche, mentre a fine maggio dovrebbe partire quella per le nuove genco russe messe in vendita.
Endesa, ha fatto notare ieri Enel in un comunicato, porterà in dote oltre 3mila megawatt di centrali nucleari con tecnologia statunitense, che vanno ad aggiungersi a quelle acquisite in Slovacchia con tecnologia russa con l’abbinamento di elettronica Siemens.

Inoltre il memorandum siglato in Francia per la partecipazione all’European pressurized reactor permetterà a Enel di sviluppare il nucleare di terza generazione. In Europa circa un terzo dell’energia elettrica prodotta proviene dal nucleare, in particolare dagli impianti francesi.

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