Cestini invasi dai rifiuti domestici Amsa indaga e stanga i maleducati

Non bastavano le tredicimila tonnellate abbandonate negli ultimi cinque anni. Nei primi quattro mesi dell’anno il trend è cresciuto ancora del 10%. Sono ancora più numerosi i milanesi maleducati, che cercano di fare i furbi gettando l’immondizia nei cestini pubblici per non incorrere nelle multe della raccolta differenziata. In realtà gli investigatori dell’Amsa stanno rafforzando i controlli alla ricerca di prove nei sacchetti che riconducano all’autore. E le multe sono in crescita: da 50 euro per chi butta rifiuti domestici nei cestini stradali e fino a 450 euro per chi imbratta il suolo pubblico o abbandona immondizia di qualsiasi genere. In tutto il 2009 le sanzioni sono state 1.642, ma nei primi sei mesi dell’anno c’è stato un significativo aumento, 1.243 multe a chi ha usato i cestini pubblici come quelli di casa propria. I milanesi sono avvertiti, sarà sempre più dura farla franca. E a funzionare da deterrente da inizio luglio ci sono anche 56 spazzini di zona, una squadra di operatori dell’Amsa assunti grazie al contributo del Comune dalle liste dei lavoratori in mobilità e dedicati in servizio fisso ciascuno ad un gruppo di strade in periferia o in aree semicentrali. In questo modo Amsa conta di aumentare la frequenza dei passaggi, lo svuotamento dei cestini passa da sei a sette giorni su sette, gli spazzini con le loro divise personalizzate potranno diventare un punto di riferimento per il quartiere e avvertire le forze dell’ordine se ci saranno situazioni di rischio. «Una sentinella in più sul territorio» ha ammesso il sindaco Letizia Moratti, ieri al Ponte Lambro con l’assessore all’Arredo urbano Maurizio Cadeo e il presidente della società che gestisce i rifiuti urbani, Sergio Galimberti, per «battezzare» la nuova squadra ecologica, annunciare un potenziamento dello spazzamento globale (il lavaggio di marciapiedi e strade senza spostare l’auto) e un aumento dei controlli e delle sanzioni per scoraggiare chi continua a fare il furbo e butta i rifiuti per strada. Il potenziamento del servizio riguarda ben 1.141 vie di Milano e un totale stimato di 456mila cittadini residenti.
La Moratti sottolinea l’impegno dell’amministrazione per «una città più bella e più pulita, ma chiediamo anche ai milanesi di fare la propria parte, ci vuole uno sforzo da parte di tutti». Presentati ieri anche i nuovi cestoni «verde Milano», che entro il 2011 sostituiranno tutti quelli colorati già presenti nei parchi e sulle strade e saranno più capienti. Per i 15mila modelli da cento litri si è deciso di cominciare dai quartieri periferici.


Amsa avverte che ritardi e disagi per lo spazzamento potrebbero verificarsi invece lunedì nella zona ovest della città a causa di alcune assemblee sindacali indette dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Fiadel. Per informazioni è sempre attivo il numero Verde gratuito Amsa 800.33.22.99.

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