Non poteva mancare. Le pressioni erano troppo forti. E così il Tribunale penale internazionale è entrato prepotentemente sulla scena libica. Muammar Gheddafi e i suoi scherani ora sono sotto inchiesta per crimini contro l’umanità. Per l’amor del cielo, lungi da noi contestare le accuse che la Corte dell’Aia muove al Colonnello, solo vorremmo sapere quali siano i crimini commessi e quando. Eh sì, perché fino a poche settimane fa i l leader libico appariva come uno stravagante ma rispettato uomo di Stato, mentre oggi è diventato un tiranno genocida.
Il procuratore del Tribunale internazionale annuncia che l’inchiesta riguarda le azioni criminose compiute dalle forze d i sicurezza d i Gheddafi dal 1 5 febbraio scorso in poi. Ma chi pensano di prendere in giro? E cosa credono di dimostrare? Che l e stragi terroristiche e l e esecuzioni sommarie di dissidenti libic i ordinate dall’uomo d i Tripoli negli anni passati (e non prescrittibili) erano giochi da bambini e non crimini contro l’umanità? Ma ci facciano il piacere… Eppure è di questo che si sta parlando. Sul passato di Gheddafi si può sorvolare, sul presente no. E qual è il presente incriminato? Avere usato la forza per tentare d i sedare una rivolta armata. Ma da quando in qua un governo, seppur impresentabile, seppur impopolare, seppur inviso nel mondo, non è legittimato a reagire contro gli attacchi armati a commissariati e caserme, a municipi e attività economiche? In qualsiasi altro Paese l’uso della forza sarebbe stato non solo tollerato, m a addirittura esortato. Be’, molti diranno che Gheddafi non ha questa legittimazione: è stato n golpista, un tiranno, un sanguinario e ccetera. Vero, pochi lo mettono in dubbio. Eppure, nessuno ha mai pensato di incriminarlo (fino ad ora). Perché lui quella legittimazione l’ha sempre avuta. La Libia f a affari con tutti, h a rappresentanze diplomatiche in tutto il mondo, è membro di organismi internazionali.
Qualcuno ha scordato che fino a pochi giorni f a era addirittura uno dei componenti della Commissione Onu per i diritti umani? E allora? Allora, per il diritto internazionale, era un capo di Stato legittimato. Legittimato proprio da chi, ora e con ipocrita ritardo, vuole metterlo alla sbarra.
E che dire del Tribunale penale internazionale? U n ottimo strumento d i giustizia. Veicolata. Proprio così. Questa Norimberga del XXI secolo non vale per tutti, nossignori.
Stati Uniti, Russia e Cina non vi hanno aderito e quindi gli eventuali crimini d i guerra, o di altro genere, commessi dai rispettivi leader o comandanti militari non sono perseguibili. Ma guarda un po’. E sapete quali sono i paesi che hanno spinto il Consiglio d i sicurezza dell’Onu a chiedere l’intervento del Tribunale internazionale? Ebbene sì, avete indovinato. Il diritto trionfa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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