Sabrina Cottone
Piero Chiambretti testimonial di Filippo Penati e del suo nuovo pullman che girerà per la provincia in stile Stranamore, a caccia di videomessaggi politici e (perché no?) di futuri voti. Non è una puntata di «Markette», il programma che il Pierino tivù conduce su La7, ma uno show al debutto ieri a Palazzo Isimbardi, nellaula del consiglio provinciale. Lo spettacolo è destinato a ripetersi perché il contratto tra la Provincia e Chiambretti dura sei mesi, scade nel dicembre 2005 e prevede altre comparsate in occasione di iniziative care a Penati e al suo progetto di città metropolitana.
Gli uffici non hanno voluto rivelare il costo dellingaggio, fonti vicine al presentatore parlano di un cachet a prezzi politici tra i cinquemila e i settemila euro. Lopposizione protesta e chiede il conto, Forza Italia ha già annunciato uninterrogazione in consiglio, ma per il presidente della Provincia sono certamente soldi ben investiti: il tumultuoso giornalista comico presentatore ce lha già messa tutta per fare pubblicità alluomo che lha scritturato. «Sei lo Zapatero di Monza», lha esaltato Chiambretti. E ancora: «Da grigio funzionario del Pci che eri sei diventato un figo della madonna...». Fino alla più nazionalpopolare delle trovate: «Ha la voce di Moratti e tifa Milan». Come dire buono per rossoneri e nerazzurri, una specie di miracolo vivente.
La nuova coppia ha annunciato liniziativa che renderà itinerante «Filippo me ne impippo» (Chiambretti dixit) e cioè il pullman di quattordici metri («lungo come Fassino»), giallo e con la grande scritta «ProXPro», che vuol dire progetti per la Provincia. La formula è nota ai telespettatori: il van dotato di telecamera fissa se ne andrà in giro a registrare messaggi audio video di cittadini desiderosi di lanciare appelli a Penati. I tour dureranno quattro giorni la settimana per tutta lestate e il presidente, in perfetto stile tv, risponderà a settembre durante una serie di serate su Telelombardia.
Il logo di «ProXPro» è stato studiato da Annamaria Testa, sono decine di mani protese una accanto allaltra, e interpretarne la simbologia ha causato lunica «stecca» del duo Penati-Chiambretti. È stato quando il giocoso neo testimonial ha azzardato un «ricordano Mani Pulite» che ha fatto saltare su Penati: «Scusa Piero ma vorrei precisare che Tangentopoli non centra, sono mani alzate per intervenire». Il resto è zucchero filato, con il comico che recita la biografia del suo impresario, dallanno di nascita al passato da prof fino ai gusti musicali e letterari: «Canzone preferita Imagine di John Lennon, libro più amato Don Chisciotte. E io posso essere il tuo Sancho Panza..».
Non è ancora chiaro se Chiambretti salirà anche sul pullman. Ma a completare lopera ci sarà il Camion delle sorprese, che porterà a spasso vecchie glorie come Camaleonti, Dik Dik, Formula 3, Ricky Gianco, la Bionda e Righeira, Zuzzurro e Gaspare. E poi la parte più seria dellinizativa, le tavole rotonde che partiranno da ottobre sulla città metropolitana, con cinque incontri a tema dedicati alle cinque aree di competenza del sogno di Penati 2009: traffico e viabilità, sviluppo economico, ambiente, sicurezza, cultura.
Progetti che nei modi hanno irritato lopposizione. Prima di tutto perché il pullman parcheggiato davanti a Palazzo Isimbardi si è materializzato come un ufo agli occhi degli sbalorditi consiglieri, rimasti ancora più stupefatti per lapparizione di Chiambretti. «Non ne sapevamo nulla» spiega il capogruppo di Forza Italia, Bruno Dapei, annunciando linterrogazione: «Uniniziativa del genere dovrebbe avere carattere istituzionale e invece è stata totalmente gestita dalla giunta allinsaputa del consiglio. È necessario che almeno ci diano le informazioni che chiediamo».
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