Il momento della prova costume è arrivato, e cosi le richieste di interventi aumentano. Incontriamo Il dottor Alberto Armellini, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, diplomato alla Scuola Internazionale di Medicina Estetica, Certificate of Excellence in Contouring Face, nel suo studio al Gianicolo. Ci spiega cosa si può fare per eliminare borse, ridurre rughe, aumentare il seno ma al tempo stesso tiene a sottolineare che la chirurgia plastica è un'altra cosa.
Armellini, è a favore o contro la chirurgia plastica?
«Sempre a favore, anche perché rinnegare la chirurgia plastica significherebbe rinnegare una mia scelta. Il problema è spiegare e far capire che la chirurgia estetica e la chirurgia ricostruttiva fanno parte della chirurgia plastica, quindi quando uno specialista effettua un intervento di chirurgia estetica esegue un gesto medico che aiuta il paziente ad accettarsi e a piacersi di più e quindi a migliorare il suo stato di salute psicofisico. Il problema subentra nel momento in cui tale area nobile e importante della chirurgia viene praticata da non specialisti improvvisati e quando si eseguono interventi esagerati come trasformare una quarta di seno in una sesta. In questa immagine di medico non mi riconosco».
A proposito di seno, qual è l'età migiore per sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva?
«Sicuramente le minorenni sono escluse. Un'età giusta vera e propria non esiste, ma sono certo che sia necessaria una maturità e una consapevolezza da parte della paziente che spesso per una donna è intorno ai 25\30 anni. Al di la dell'età, che comunque ha una sua importanza, è fondamentale l'indicazione, cioè il motivo per cui si decide di sottoporsi all'intervento. Se la ragazza ha un seno svuotato, asimmetrico, rovinato dalle gravidanze o dimagrimenti è giustificata, ma se da una quarta scarsa vuole una quinta magari perché così pensa di sfondare nel mondo dello spettacolo, non solo non la opero, ma faccio di tutto per farle capire che Anna Magnani non ha avuto bisogno della chirurgia estetica».
Lei è il pioniere del Lifting 3D, che non ha soltanto un risvolto estetico.
«Esattamente, il Lifting 3D è una procedura che consente non solo di migliorare in modo naturale l'aspetto di un viso e aumentarne la capacità attrattiva, ma permette anche di ricostituire lineamenti in volti dannaggiati da incidenti e malattie. È una chirurgia difficile che coniuga abilità chirurgiche e senso del bello, caratteristica quest'ultima che si ha o non si ha».
Cosa pensa del botulino?
«Tutto il bene del mondo. È una procedura non invasiva che se eseguita correttamente, con moderazione, da specialisti preparati consente di ottenere risultati meravigliosi. Se utilizzato in maniera eccessiva e senza criterio da luogo a risultati sbagliati e ridicoli. In questo caso la colpa è del medico».
In questo periodo aumentano le richieste di interventi chirurgici?
«Diciamo che adesso è già un po' tardi, il massimo delle richieste si ha in aprile e maggio. Un intervento necessita di preparazione e consapevolezza, a me non piace fare gli interventi di corsa ma pretendo di incontrare più volte il paziente. Ogni anno trascorro tutto agosto in california dove lavoro con il professor Terino, e nonostante il gran caldo operiamo tantissimo. La differenza sta nell'educazione dei pazienti, in italia ad agosto c'è voglia di mare e questo non si combina con un intervento di recente esecuzione. Diciamo che è ancora in tempo chi va in ferie a fine Agosto o chi è già tornato, per chi parte fra poco se ne parla a settembre».
Quali consigli vuole dare ai nostri lettori e alle nostre lettrici?
«Di stare attenti, di rivolgersi solo ed esclusivamente a medici specialisti in chirurgia, plastica estetica e ricostruttiva, di chiedere al medico dove si è specializzato ed accertarsi che sia vero. Tutti gli interventi devono essere eseguiti in sala operatoria di strutture qualificate e di accertato livello, sempre in presenza di un anestesista e di un equipe chirurgica al completo. Mi sforzo nel tentativo di istruire le pazienti allo scopo di evitare loro scelte avventate, anche perché con questo desiderio di essere belli a ogni costo si rischia di fare confusione».
In ultima analisi, agli uomini piace baciare labbra all'acido ialuronico e toccare seni con protesi?
«Le mie pazienti mi dicono che i loro mariti, fidanzati o amanti sono molto contenti e questo mi gratifica, anche se la cosa più importante per me è la felicità e la soddisfazione della paziente. Comunque smentiamo categoricamente che le labbra o un seno ritoccato risultano freddi al tatto. È sicuramente meglio un bel seno con protesi che un brutto seno naturale».
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