Ciampi: «Inestimabili i vantaggi dell’euro»

Ma la Cgia di Mestre: i debiti bancari delle famiglie sono cresciuti del 15%

da Milano

«I vantaggi dell'euro sono veramente inestimabili. Questa è la realtà in tutti i Paesi europei. È così pur avendo avuto ogni Paese europeo alcuni inconvenienti nel periodo di change over». Lo ha detto ieri, rispondendo a una domanda di un giornalista, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che dell’ero è sempre stato un appassionato ispiratore e uno strenuo sostenitore.
Se i vantaggi a livello di sistema sono indiscutibili, questo non ha impedito che le famiglie italiane abbiano subito dei contraccolpi sulle proprie economie. Una conferma viene dalla crescita del loro indebitamento bancario, che in un anno è cresciuto del 15,3%, toccando (giugno 2005) la quota media di 12.333 euro. Nel 2004 questo dato si attestava invece sui 10.444,8 euro. Lo afferma una ricerca dell’ufficio studi degli artigiani della Cgia di Mestre.
Nella graduatoria provinciale sono le famiglie di Bolzano le più esposte con il sistema creditizio, con un indebitamento medio di 18.543 euro, seguite da quelle di Roma (18.268 euro), Milano 18.174 euro e Trento 17.021 euro. Accanto alle dimensioni dell’indebitamento in termini assoluti, la Cgia ha analizzato l'incremento in percentuale di mutui e prestiti accesi dalle famiglie. Così, rispetto a un aumento medio nazionale del 15,3%, emerge che la crescita maggiore è stata quella delle famiglie romane, più 21,8%, davanti a quelle di Brescia (20,9%), mentre al terzo posto troviamo i nuclei napoletani (19,8%) e al quarto le famiglie di Mantova (19,4%). Significativi anche gli incrementi di Caserta (19,2%), Pesaro e Urbino (19,2%), Viterbo (18,2%), Arezzo (17,8%) e Como (17,7%).
Osservando i dati si può dire che se i record assoluti dell'indebitamento vanno al Centro e al Nord, i primati dell'incremento vanno al Centro Sud, dove la situazione economica delle famiglie par aver registrato un progressivo deterioramento.
Diversa è invece la situazione analizzando gli ultimi posti della speciale graduatoria sulle variazioni percentuali realizzata dall'ufficio studi della Cgia di Mestre. Torna, però, la polarizzazione tra Nord e Sud alla fine della graduatoria dell'indebitamento in termini assoluti.

In coda, infatti, ci sono tutte le province del Sud. Si va dall'ultima, Avellino, dove l'indebitamento delle famiglie con le banche nel 2005 è arrivato a quota 5.303 euro, a Vibo Valentia (5.429 euro), a Isernia (5.608 euro).

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