Come da lui stesso raccontato sui social network con profonda amarezza, Maurizio Fondriest è stato vittima nei giorni scorsi di un furto all'interno della sua abitazione. Non si tratta, purtroppo del primo episodio in cui l'ex campione del mondo di ciclismo su strada e la sua famiglia vengono presi di mira dai ladri, ma stavolta la sofferenza è ancora più grande, dato che i malviventi sono riusciti a impossessarsi di medaglie e trofei di un'intera vita sportiva.
I fatti si sono verificati lo scorso weekend, per la precisione durante la notte tra lo scorso sabato 23 e domenica 24 marzo, all'interno della sua casa di Cles, capoluogo della Valle di Non, località in cui l'ex ciclista è nato nel 1965 e risiede da sempre.
Fondriest e la sua famiglia, evidentemente controllati da qualcuno all'esterno dell'abitazione, erano usciti per andare a cena fuori e trascorrere una tranquilla serata in compagnia di alcuni amici. I ladri, molto ben organizzati, sono riusciti a penetrare all'interno della dimora del vincitore della Milano-Sanremo del 1993 sfondando un vetro e hanno agito indisturbatamente.
"Ci siamo assentati solamente tre ore…", ha rivelato con amarezza l'ex ciclista durante un'intervista concessa a Il Corriere del Trentino. I malviventi sono riusciti a svaligiare la casa e soprattutto a impossessarsi di una cassetta di sicurezza all'interno della quale c'erano preziosi per un valore complessivo di circa 30mila euro. Ma non è tanto il furto di monili d'oro, gioielli, e orologi di pregio a far soffrire Fondriest, quanto il fatto che ad essere portati via da casa sua sono stati trofei e medaglie vinti col sudore della fronte durante la sua lunga carriera nel mondo del ciclismo.
"Sono i ricordi di una vita che se ne vanno…", lamenta infatti l'ex iridato."Chi è entrato aveva un obiettivo preciso, cercavano preziosi e oggetti di valore", precisa,"non è stata toccata la bicicletta e nemmeno il portatile è stato rubato". Su questa banda di ladri, che già in più di un'occasione ha colpito Fondriest e la sua famiglia, e non solo, le forze dell'ordine di Cles stanno indagando da anni.
È lo stesso iridato a mostrare ai propri followers sui social network la porta sfondata dalla quale si sono introdotti i malviventi e a spiegare la pesante situazione in cui si trova costretto a vivere da tempo.
"Altra tornata… dopo lo scasso due volte a casa dei miei genitori, la spaccata in negozio ora tocca casa mia", scrive l'ex iridato su Facebook. "Non se ne può più!!! Ricordi di una vita che se ne vanno…. Un ringraziamento alle forze dell’ordine ma il loro lavoro viene vanificato: servono regole più rigide e pene certe!!! Basta buonismo", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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