Pogacar nella storia: vince il quarto Giro di Lombardia di fila ed eguaglia Coppi

Il ciclista sloveno trionfa per la quarta volta di seguito al Giro di Lombardia, scattando a poco meno di 50 km dall'arrivo sull'ascesa alla Colma di Sormano

Pogacar nella storia: vince il quarto Giro di Lombardia di fila ed eguaglia Coppi
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Tadej Pogacar sempre più nella storia del ciclismo: conquista il suo quarto Giro di Lombardia di seguito, la classica che chiude la stagione e raggiunge Fausto Coppi nel record di vittorie. Ma è anche l'unico ciclista della storia ad aver vinto Giro, Tour, Mondiale e due classiche Monumento nella stessa stagione.

L'attacco di Pogacar stavolta è arrivato a 48 km dall’arrivo di Como, a 6 km dalla vetta della Colma di Sormano, la salita più dura di giornata. Una stoccata alla Pogacar, pochi metri per prendere il largo e tanti saluti a tutti. Discesa in sicurezza, persino la capacità di guadagnare secondi in pianura a un ottimo Remco Evenepoel: dal minuto della Colma ai 2 minuti ai piedi del San Fermo della Battaglia. Terzo uno splendido Giulio Ciccone a quattro minuti e mezzo dall'inarrivabile Pogacar.

Un anno magico per lui questo 2024 con 25 successi stagionali (32 podi totali) in 58 gare. E in queste, sono stati esattamente 967 su 9959 km totali in gara quelli trascorsi in solitaria all’attacco. Le vittorie in carriera da professionista ora sono 88. Nel 2024 si è preso Strade Bianche, Catalunya, Liegi, Giro, Tour, Montreal, Mondiale, Giro dell’Emilia. Ha in pratica vinto tutte le corse a cui ha partecipato tranne la Milano-Sanremo e il Gp Quebec. Al Lombardia la percentuale resta perfetta: 4 vittorie in 4 partecipazioni.

L'azione decisiva sulla Colma di Sormano, affrontata stavolta da Nesso, dal lago di Como, a 55 km dalla conclusione. Adam Yates e Sivakov lanciano Pogacar, che ha a ruota Evenepoel, Mas e Quintana. Sivakov va a riprendere tutti i fuggitivi e Pogacar scatta a 48,4 km dal traguardo, quando mancano 6,5 km alla vetta della Colma di Sormano. Nessuno prova a seguirlo, Evenepoel, Mas e Van Eetvelt alle sue spalle. Dopo 2 km di salita ha 34" di vantaggio, a 3 km dalla vetta sono 45", a 2 km diventano 48" e 1'30" su Ciccone, Pellizzari, Storer, Sivakov e Adria, a 1 km sono 52" e 1'50". In vetta alla Colma di Sormano, Pogacar passa con 1'08" su Evenepoel, Mas e Van Eetvelt, e 1'51" sugli inseguitori. Nella discesa della Colma Evenepoel si lancia in solitaria all'inseguimento del campione del mondo blindando così il secondo posto. Nel tratto pianeggiante il belga non riesce però più a guadagnare, vedendo piuttosto lo sloveno allontanarsi ulteriormente e volare verso il traguardo verso Como. Pogacar allunga ulteriormente in vista del doppio passaggio sul San Fermo della Battaglia passando sotto la linea d'arrivo con 3'16" di vantaggio su Evenepoel. Terzo posto per Ciccone che è rientrato sull'ultima ascesa andando a riprendere Mas e Van Eetvelt e staccandoli, prendendosi così l'ultimo gradino del podio.

"Sono molto contento di quello che ho fatto - ha detto Pogacar all'arrivo -, all'inizio la giornata è stata difficile, ma poi sono entrato nel ritmo. Sono molto orgoglioso del lavoro della squadra.

Volevo alzare la bici sul traguardo di Como. Sono super felice". La chiusura con una battuta:"La nostra agenzia organizza un torneo di padel a fine novembre, ora comincio ad allenarmi", ha scherzato lo sloveno ai microfoni Rai.

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