In Cina le centraline della Val Seriana

Fondata quarant'anni fa è da quarant'anni in utile: la Scame, società controllata dalla famiglia Scainelli, fabbrica materiale elettrico per impianti industriali, terziari e civili: centraline, scatole di derivazione, prese a incasso ecc: «Abbiamo 10mila referenze in catalogo» spiega Stefano Scainelli. Il numero elevato si spiega perché le norme e le consuetudini d'installazione sono diverse da Paese a Paese. La Scame è multinazionale; l'insediamento storico della capogruppo, in Val Seriana, occupa 290 persone, se si aggiungono gli stabilimenti in Slovacchia e in Gran Bretagna, si sale a 600. La Val Seriana «è un misto di vantaggi e svantaggi. C'è manodopera specializzata di alta qualità, una forte fidelizzazione e basso turn over. D'altro lato c'è un drammatico svantaggio logistico: i 25 chilometri che ci separano da Bergamo sono un viaggio di un'ora». Oggi vanno molto bene i mercati esteri, dove il gruppo è presente con nove società, di cui due produttive; le commerciali sono in vari Paesi europei ma anche in Argentina, Uruguay, Cina. «Il primo passo è esportare, si assaggia il mercato. Poi lo si affronta con una filiale commerciale, si passa agli assemblaggi, infine si produce». La fabbrica in Slovacchia, 150 persone, è strategica perché produce e commercializza per tutto l’Est.

Oggi il fatturato del gruppo è di 60 milioni, con un export del 23%: «Ma solo cinque anni fa era del 7%». Un punto d'orgoglio per l'azienda è la ricerca «rivolta soprattutto ai materiali, al design e alla facilità di utilizzo per l'installatore: se impiega meno tempo guadagna di più».

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